Nell’incantevole scenario del Borgo Antico di Casertavecchia, perla assoluta dell’architettura medievale italiana, si svolgerà “racconti” d’arte e di vita, evento culturale dall’efficace titolo “L’Oltre e L’Altrove”. Saranno nove serate, dal primo al 9 settembre, distribuite con un calendario che individua tre siti storici di riferimento: Teatro della Torre, Piazza Vescovado, Cattedrale del Duomo.
Alla manifestazione si affianca una serie di “corti e cortili”, scorci e angoli di strada trasformati, per la rassegna, in “spazi dell’arte e dell’immaginazione”, territori liberi nei quali disseminare strumenti, elementi di scena, supporti di spettacolo nonché palchi dedicati a performance da offrire come “altari profani”, senza tralasciare l’arte in tutti i suoi più disparati sensi.
Con un cartellone che contempla artisti e produzioni del mondo della musica, del teatro e della danza, programmati in una serie di eventi per una proposta varia e articolata di opere, rappresentazioni, espressioni a cielo aperto e soprattutto ”Racconti”.
La rassegna di quest’anno punta a un’assoluta novità progettuale: il coinvolgimento e l’interazione con il territorio circostante e le città della “cinta casertana”. Nove confini che l’arte avvicina per moltiplicare le occasioni d’incontro e di flusso, provando a battere sul tempo con anticipazioni, varianti e variazioni sul tema dei “Racconti”.
È un’operazione dichiaratamente “simbiotica”, punta a cogliere e a declinare elementi dello spazio abitato come lemmi di vocabolario, strutture che trasformano l’architettura in parola, pietre in segni, ciottoli e bifore in punteggiatura espressiva: tutto ciò al fine di farne riserva e richiamo, luogo per lanciare messaggi d’arte e dentro il quale far convergere storie ed esperienze diverse, usando i “racconti” come strumento di identità e moneta di scambio.
Una dimensione ritrovata in grado di creare un approccio nuovo con i luoghi d’arte mediante il senso rinnovato di un turismo di flusso, attraverso la logica di “eventi che gemmano altri eventi” con il fine dichiarato del contagio, del coinvolgimento, della cointeressenza.
(f.f.)
(LucidaMente, 29 agosto 2011)