Un’attività fondata su un alimento gustoso e famoso in tutto il mondo. Ma le spese sono tante, tra le quali quelle di un buon forno
Entrare nel settore food rappresenta una soluzione molto efficace per tutti quegli imprenditori che intendono aprire un’attività a contatto con il pubblico in un comparto che, specialmente in Italia, offre grandi opportunità di crescita, vista la passione culinaria di noi italiani e, soprattutto, il desiderio dei tanti turisti che accorrono nel nostro Paese per visitare le innumerevoli bellezze culturali e del territorio e ovviamente per assaggiare le eccellenze della nostra tradizione. Tra gli alimenti di maggior successo non possiamo non citare la pizza, un piatto che ci ha reso famosi in tutto il mondo e che resta sempre tra le opzioni preferite quando si decide di mangiare fuori. Ma per aprire una pizzeria è necessario superare alcuni step burocratici e affrontare molte spese nella fase di avviamento, elementi che potrebbero far desistere dall’investimento e optare per altri business.
Cosa serve per aprire una pizzeria
Come accennato in precedenza, la pizzeria è una delle attività di maggior successo nel settore della ristorazione ma necessita un grande impegno di risorse in termini di tempo e denaro, in particolare per quanto riguarda l’apertura di questo business. Tralasciando gli obblighi e gli adempimenti procedurali e il rispetto normativo in tema di sicurezza e sanitario e il lungo iter burocratico collegato, quando decidiamo di aprire una pizzeria è necessario sapere fin da subito di dover rispondere a innumerevoli spese e una formazione specifica per poter realizzare un prodotto finito di qualità. Per quanto riguarda gli aspetti monetari, all’interno di una pizzeria è necessario dotarsi di macchinari e attrezzature il cui costo è molto rilevante, in particolare per quanto riguarda l’acquisto di un forno, certamente la voce più consistente nell’avviamento, con i prezzi per i modelli più recenti e performanti che possono arrivare a decine di migliaia di euro. A questo va aggiunto anche l’esborso per le componenti accessorie, come il banco di lavoro, una cucina per la cottura dei prodotti intermedi, impastatrici, lavastoviglie, minuteria e tutto ciò che è indispensabile per rendere l’operatività efficiente e in grado di rispondere prontamente agli ordini della sala. Oltre alle macchine, è poi inevitabile dover assumere un pizzaiolo professionista o partecipare a corsi di formazione specifica, così come l’inserimento di uno staff qualificato con un’esperienza pregressa nel settore. Tutti fattori che fanno lievitare i costi iniziali e potenzialmente scoraggiare l’imprenditore che nel breve termine si troverà ad affrontare un’esposizione finanziaria da dover ammortizzare attraverso il lavoro quotidiano con l’incertezza e la paura tipica di una nuova apertura.
La soluzione del comodato d’uso
Per ovviare a tutte queste criticità, all’interno del settore food la soluzione che sta riscuotendo ormai da tempo l’approvazione da parte dei gestori dei locali di ristorazione è certamente quella del comodato d’uso, grazie ai tanti vantaggi collegati e alla professionalità e assistenza delle aziende che offrono questa formula. Il comodato d’uso per pizzerie, infatti, consente a chiunque di potersi avvalere di forni per pizza e altri macchinari, senza dover esporsi economicamente per l’acquisto dell’attrezzattura, ma legandosi a società con un contratto che prevede l’utilizzo a fronte di una fornitura di ingredienti e preparati di base che semplificano e velocizzano il lavoro, garantendo un prodotto finito di qualità in termini di gusto e consistenza. In questo modo il ristoratore potrà aprire la sua pizzeria con maggiore tranquillità, potendo contare anche sulla dotazione di tutti gli accessori, gli utensili e il materiale pubblicitario utile a migliorare le performance e a far decollare il proprio business. In rete è possibile selezionare innumerevoli modelli di forno per pizza in comodato d’uso, scegliendo il più adatto alle proprie esigenze specifiche con l’opportunità di poter individuare anche quelli che, grazie all’automazione e alla semplicità di utilizzo, consentono di poter fare a meno del pizzaiolo e di una formazione ad hoc, con un ulteriore risparmio di denaro. Il comodato d’uso, infine, offre al termine del contratto di poter rinnovare l’accordo o di procedere all’acquisto definitivo dell’attrezzattura, così da poter scegliere in totale libertà in base alla propria situazione, venendo consigliato positivamente verso la soluzione più idonea, con un servizio di assistenza continuativo e gratuito anche in caso di guasti o malfunzionamenti.
Nicola Marzo
(LucidaMente 3000, anno XVII, n. 202, ottobre 2022)