Per evitare dispiaceri non solo economici, ma anche psicologici e affettivi, esiste una vasta gamma di soluzioni per difendersi dai furti in casa, tra cui una novità: l’anti-jamming
La sicurezza è un tema sempre all’ordine del giorno nel nostro Paese: i tanti episodi di furti in casa che ormai da tempo si ripetono, seppur in calo nel corso degli ultimi anni, vanno a destare allarme non solo per quanto riguarda la sottrazione di risorse economiche importanti, ma anche perché vanno a violare la sacralità della propria abitazione. Un fattore che riesce a sovvertire la sensazione di tranquillità che dovrebbe essere connessa alle mura domestiche. Proprio per questo un gran numero di italiani ha deciso di mettersi al riparo tramite l’acquisto di sistemi di allarme sempre più sofisticati.
Gli impianti di allarme sono sempre più tecnologici
Come è ormai noto, anche i ladri di appartamento si dedicano all’aggiornamento professionale. Cercano cioè di elaborare contromisure in grado di vanificare le prestazioni degli impianti antifurto. Proprio per questo le aziende che li costruiscono sono a loro volta costrette ad aggiornare le proprie tecnologie al fine di rendere gli impianti di allarme sempre più performanti. Ma quali sono quelli che, a detta degli esperti, sono in grado di regalare migliori prestazioni e, in definitiva, un maggior grado di sicurezza?
Antifurto o anti-intrusione?
Quando si decide di acquistare un impianto di questo genere, la prima scelta da compiere è tra antifurto e anti-intrusione. Il primo è un impianto il quale provvede ad emettere un segnale sonoro o luminoso oppure ad inviare telefonate o notifiche sullo smartphone del proprietario di casa, in modo da avvertirlo in caso di situazioni critiche. Il secondo è invece delegato alla segnalazione relativa all’intrusione di una persona non autorizzata nell’ambiente sorvegliato e funziona mediante telecamere di video-sorveglianza e sensori di movimento.
Wireless o cablato: quali le differenze?
In commercio esiste una miriade di prodotti in grado di assicurare ottime prestazioni. Occorre quindi cercare di scegliere quello che si ritiene più adeguato alle proprie esigenze. In particolare, occorre scegliere tra:
1) sistemi cablati, ovvero provvisti di fili che collegano tutti i sensori con centraline e sirene; devono essere installati da un professionista e presuppongono opere murarie che possono essere molto costose;
2) impianti wireless, ovvero senza fili, che non necessitano di canalizzazioni per il passaggio dei fili e funzionano tramite l’utilizzo di onde elettromagnetiche.
Wireless a doppia frequenza
Nel caso dei sistemi wireless, però, c’è il rischio che il loro funzionamento venga ostacolato da problemi tecnici o dai tentativi dei malviventi di ostacolare la diffusione dell’onda elettromagnetica tramite interferenze studiate appositamente. Per evitare che ciò accada, è stato quindi varato il sistema di allarme wireless a doppia frequenza, noto anche come anti-jamming, che prevede una discreta lontananza delle frequenze, in modo che non vadano ad interferire tra di loro. Questo genere di impianto è peraltro in grado di funzionare senza l’ausilio della corrente elettrica, vanificando il possibile tentativo da parte dei ladri di isolare l’immobile bersagliato.
E.A.
(LucidaMente 3000, anno XVI, n. 187, luglio 2021)