La rassegna SI Fest della cittadina romagnola, giunta alla venticinquesima edizione e quest’anno dedicata al tema del “confine”, si articola in una tre giorni ricca di approfondimenti, proiezioni, letture e premiazioni, per poi proseguire con le mostre dei più noti protagonisti internazionali della fotografia
La fotografia torna protagonista a Savignano sul Rubicone (in provincia di Forlì-Cesena), presso varie ubicazioni intorno a piazza Borghesi, con la rassegna SI Fest25. Giunta alla venticinquesima edizione – quest’anno titolata Alea iacta est. Il confine e il suo superamento –, essa prevede, il 9, il 10 e l’11 settembre 2016, incontri con i più grandi esponenti del settore, premiazioni e approfondimenti, con mostre aperte fino a domenica 25 settembre. Un omaggio all’arte della fotografia, appunto, ma anche una celebrazione del luogo che da sempre ospita il suggestivo evento.
Il tema del “confine” e del suo superamento, come svelato fin dal titolo – che riporta la famosa frase pronunciata da Giulio Cesare sul fiume Rubicone nel 49 a.C. – sarà l’autentico protagonista dei lavori presentati da numerose firme, del panorama nazionale e internazionale, in questo SI Fest25. Olivo Barbieri, con le sue immagini metaforiche e formali site specific che guardano al litorale del mare Adriatico, Ulisse Bezzi, contadino di San Pietro in Vincoli, novantenne, fotografo amatoriale di impronta metafisica, Paola Di Bello e Luigi Erba, concentrati sui tratti stilistici, Duane Michals, autore americano di fotoracconti, visionario e innovatore, l’interprete americana di origini italiane Andrea Modica e Danila Tkachenko, abile a lasciare un’impronta geografica e identitaria,sono solo alcuni degli artisti che, con la loro arte performativa, impreziosiranno la rassegna forlivese oltre la tre giorni, restando in mostra fino al 25 settembre.
Il “confine” è scelto e studiato come metafora, dunque, ma diviene anche un omaggio alla città di Savignano sul Rubicone, tra le prime in Italia a sostenere e promuovere, ormai da anni, il festival sulla fotografia, superando il limite posto da una percezione di tale arte come elitaria, per soli addetti ai lavori. Nel cuore del mese di settembre, dunque, Savignano, attraversata dal celebre fiume e posta esattamente tra le province di Rimini e Forlì-Cesena, ospiterà atelier, premiazioni, librerie specializzate, letture e video-proiezioni, performance ed eventi speciali che coinvolgeranno autori, esperti e protagonisti dello scatto. Inoltre, come in ogni edizione, verranno esposti i lavori realizzati in ambito territoriale, che documentano aspetti del paesaggio umano e sociale nell’arco di un anno.
SI Fest25, una produzione dell’associazione culturale Savignano immagini, si avvale del contributo di un corposo comitato artistico formato da autorevoli personalità del settore, da Silvia Camporesi, fotografa forlivese di fama mondiale, ad Alessandra Capodacqua, fotografa e docente fiorentina; e, ancora, Danilo Montanari, editore ravennate specializzato in arte contemporanea, Luca Panaro, insegnante e autore di testi critici sull’argomento, e Paola Sobrero, dirigente del settore Cultura del Comune di Savignano sul Rubicone e tra i fondatori dell’evento. Nato nel 1992 da un’idea del Circolo fotografico del luogo in collaborazione con Lanfranco Colombo, all’epoca direttore della galleria Diaframma-Kodak di Milano, il SI Festè uno dei più importanti festival tematici in Italia, conosciuto a livello internazionale. Esso ha sempre saputo interpretare l’evoluzione della fotografia contemporanea mentre, anno dopo anno, si sta costituendo un archivio di oltre novantamila immagini.
All’interno del SI Fest si animerà – alla sua settima edizione – anche il SI Fest off, circuito indipendente dedicato alla fotografia emergente e alle arti visive in un’ottica sperimentale e innovativa, sotto la direzione artistica di Tomas Maggioli in collaborazione con Federica Landi. Il fil rouge che legherà le produzioni sarà l’uso ibrido dell’immagine e l’indagine sulla contaminazione linguistica posta alla base dell’arte contemporanea. Laddove nello scatto confluiscano altri media, avviene quindi un dialogo che trova nell’installazione la sua massima espressione. A ospitare la manifestazione sarà palazzo don Baronio (in via Matteotti 30, a Savignano), per la prima volta suddiviso in quattro sezioni espositive: i progetti da bando, i vincitori del contest Off lab, la cooperazione con altre realtà italiane e lo spazio dedicato al tema dell’archivio.
Per informazioni sulle attività del SI Fest25, che si svolgeranno venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 settembre 2016 a Savignano sul Rubicone (FC), e sulle relative mostre, che resteranno aperte fino a domenica 25 settembre 2016, si può: consultare il sito www.sifest.it; scrivere una mail all’indirizzo info@savignanoimmagini.it; contattare l’ufficio stampa tramite ufficiostampa@savignanoimmagini.it o il laboratorio di idee Seigradi all’indirizzo sifest@seigradi.com; o telefonare al numero 0541-941895.
Le immagini: la locandina del SI Fest25, a settembre a Savignano sul Rubicone (FC); Duane Michals (McKeesport, 1932), Chance Meeting, 1970, courtesy Admira, Milano; Olivo Barbieri (Carpi, 1954), Adriatic Sea (staged) Dancing people, 2015; Thomas Ruff (Zell am Harmersbach, 1958), Substrat 9 II, 2002, collezione Marco Antonetto.
Maria Daniela Zavaroni
(LucidaMente, anno XI, n. 129, settembre 2016)