Diverse associazioni cattoliche organizzano un momento di analisi in chiave teologica, cultural/politica e sociologica del progetto culturale a cui si è ispirato l’intervento della gerarchia cattolica nella società italiana negli ultimi anni
“Mostratemi un denaro: di chi è l’immagine?…. Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio”.
Dio non poteva avere, in alcun modo, immagine. Sbagliarsi doveva, dunque, essere impossibile: a Cesare bisognava ridargli quel che era suo. Ma quel che è di Dio, a Dio può e deve tornare. La tragica confusione su dove si posa l’immagine di Dio conduce al tragico errore sul destinatario sul tipo di tributo.
Il convegno cerca di capire come sia stato possibile che la chiesa italiana e per essa la Conferenza Episcopale Italiana (Cei) abbia operato un tale e tragico scambio di destinatario e del tipo di tributo, (Dare a Cesare quel che è di Dio)quando, concluse le elezioni politiche del 1994, scelse l’alleanza con il “giovane ed efficace raggruppamento messo in campo da Berlusconi” sottolineando che “ha messo in prima linea l’importanza della famiglia e non ha taciuto la tradizione cristiana dell’Italia”.
Nell’aprile 1994, si leggevano queste righe in un articolo in grande evidenza, dal titolo È tempo per tutti di guardare avanti, che esaltava il trionfo elettorale del “polo delle destre” apparso sulla prima pagina di Roma Sette, il supplemento settimanale del quotidiano Avvenire dedicato alla diocesi di Roma, di cui era vescovo Giovanni Paolo II e vicario il Card. Camillo Ruini.
1994-2014: siamo nella dirittura di arrivo di un ventennio. Forse è giunto il tempo, prima di arrivare al suo compimento, di spingere tutta la Comunità Ecclesiale Italiana (c.e.i.) ad interrogarsi, con pazienza ed umiltà: come è avvenuta e perché questa alleanza?
Tra i relatori, Dom Giovanni Franzoni, socio onorario di LiberaUscita, Associazione nazionale laica e apartitica per il diritto di morire con dignità.Programma
Ore 10.00 : Presentazione del convegno
Ore 10.30 : Sergio Tanzarella (docente di Storia della Chiesa Pontificia, Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli”) “Il progetto culturale di Ruini nella situazione italiana oggi”.
Paolo Farinella (biblista e saggista. Parroco di S. Maria Immacolata e S. Torpete – Genova) “Progetto culturale o parola incarnata”
Maria Immacolata Macioti (docente ordinario di Sociologia dei Processi Culturali a La Sapienza di Roma) “L’Italia: pese post moderno e preistorico”
Ore 13.00 : Pranzo a buffet
Ore 14.30 : Paolo Farinella, Giovanni Franzoni, Maria Immacolata Macioti, Sergio Tanzarella si confrontano fra loro e con i partecipanti. Coordina Marco Politi (vaticanista, editorialista de Il Fatto Quotidiano)
Ore 18.30 : Chiusura dei lavori
Il convegno avrà luogo sabato 1 ottobre presso la Sala dei Verbiti, in via dei Verbiti 1 (p.le Ostiense) a Roma.
Per maggiori informazioni
nscroma@gmail.com
348.2316120 – 392.6535910
(j.i)
(LucidaMente, 21 settembre 2011)