Attenzione alle promesse di guadagno facile e ai broker non regolamentati con sedi in Paesi lontani
Continuano a registrarsi molte truffe nel settore del trading online, ovvero una forma di negoziazione di strumenti finanziari che avviene attraverso piattaforme elettroniche su Internet e che consente agli utenti di acquistare e vendere una varietà di asset finanziari, come azioni, obbligazioni, valute, materie prime e altri strumenti finanziari, utilizzando un computer o un dispositivo mobile con accesso a Internet.
Nelle ultime settimane le truffe si sono incrementate al punto che la Polizia ha lanciato un allarme a seguito dell’aumento delle segnalazioni con particolare riguardo alla regione Puglia; il Centro operativo Sicurezza cibernetica per la Puglia ha registrato una crescita delle segnalazioni di truffe legate al trading online e di conseguenza ha diffuso alcune indicazioni da seguire.
Come avvengono le truffe?
Partiamo dalla base: come avvengono le truffe del trading online? Lo schema è sempre il medesimo: si parte con un contatto diretto tra la vittima e il truffatore attraverso le piattaforme social più note, e talvolta anche attraverso app di incontri. Non di rado, i truffatori utilizzano anche il nome di aziende importanti per promuovere le loro proposte di investimento.
A seconda dei casi, il truffatore si presenta come un broker finanziario (generalmente di sesso maschile con un nome anglosassone) o come una donna d’affari straniera appassionata di finanza. La vittima viene invitata a registrarsi su una piattaforma online gestita dal truffatore, che naturalmente fornisce dati falsi e ingannevoli per convincere la vittima secondo uno schema tipico: promette profitti significativi nel breve termine, inducendola a investire ulteriori somme di denaro, seguiti da rapidi cali che conducono alla perdita totale quando la vittima cerca di incassare i guadagni ottenuti.
Come mettersi al riparo
Per mettersi al riparo da truffe è necessario operare seguendo quanto stabilito dalla legge; come riporta uno dei siti di riferimento del settore, TradingOnline Wiki, è fondamentale la scelta della piattaforma da usare per fare trading. Molte delle truffe sono proprio legate a broker non regolamentati che hanno sede in Paesi borderline e che, una volta riempita la cassa con i soldi dei clienti da investire, scompaiono.
Altri consigli sono quelli di diffidare delle promesse di guadagni eccessivamente alti rispetto a quelli praticati dagli istituti di credito; controllare che il soggetto che propone il trading online sia autorizzato, operazione facilmente eseguibile sui siti web della Consob (Commissione nazionale per le Società e la Borsa) e della Banca d’Italia; verificare la reputazione del soggetto attraverso i motori di ricerca sul web.
È fondamentale non cadere nella trappola dei frodatori che chiedono ulteriori pagamenti per sbloccare i rimborsi o i profitti già “investiti”: si tratta di una tattica comune utilizzata per estorcere ulteriori somme di denaro in quanto le società legittime di trading o intermediari finanziari non richiederanno pagamenti aggiuntivi per sbloccare i fondi.
Le immagini: a uso gratuito da pexels.com (autore Mikhail Nilov).
Emilio Lonardo
(LucidaMente 3000, anno XVIII, n. 212, agosto 2023)