In “Smetti di pensare troppo” (Edizioni Lswr) Nick Trenton propone numerose strategie, anche per liberare la mente e focalizzarsi sul presente. In anteprima eccone una
Disordine mentale, stress, tormento e spirali negative di pensiero: sono questi alcuni dei fattori che causano la nostra infelicità e generano malessere. Ma come liberarsi dai pensieri negativi, dall’overthinking e da situazioni di ansia? Esistono diverse strategie che si possono attuare anche con semplicità e rapidità. In Smetti di pensare troppo. Tecniche per liberarsi dallo stress, interrompere le spirali negative, riordinare la mente e focalizzarsi sul presente (Edizioni Lswr), uscito in Italia proprio nello scorso marzo, Nick Trenton raccoglie molteplici tecniche che possono aiutarci a ridurre l’ansia, a controllare i pensieri e a mutare le abitudini mentali.
Basandosi su approcci scientifici, l’autore guida il lettore al cambiamento del modo di pensare e sentire, fermando quindi i modelli di pensiero viziosi. Scrive, infatti, Trenton nelle prime pagine del libro: «Viviamo tutti in un mondo fatto di tensione, sovrastimolato e altamente cerebrale. L’overthinking moltiplica all’ennesima potenza i nostri normali istinti cognitivi. L’eccesso di pensiero si verifica quando i nostri processi mentali sono fuori controllo, provocando angoscia. Analizzare di continuo la propria vita e se stessi, di solito, non è voluto, è inarrestabile e controproducente. Di norma, il nostro cervello ci aiuta a risolvere i problemi e a comprendere le cose in modo più chiaro: il pensare troppo produce l’effetto opposto. […] Soffrite di overthinking? A volte, può essere difficile rendersi conto di avere questo problema, perché chi pensa troppo è molto bravo a convincersi che la sua attuale preoccupazione sia onnicomprensiva… finché una nuova – altrettanto onnicomprensiva – non la sostituisce. Pensare troppo può certamente essere un sintomo e un’espressione di altre condizioni della propria salute mentale, come ansia generalizzata o depressione, ma la verità è che potreste pensare troppo anche senza stati del genere».
Ma esistono strategie che possiamo subito mettere in atto? Certo! Eccone un esempio, denominato La tecnica di radicamento 5-4-3-2-1. È una tecnica che aiuta ad acquisire consapevolezza e porta sollievo immediato a una situazione di ansia. È ideale per situazioni in cui pensiamo troppo, ci aiuta a riportare la nostra mente nel presente, anche al fine di non bloccare nostre attività future (compromesse dal “pensare troppo”). Primo step: guardarsi attorno e individuare cinque cose che vediamo, dalla lampada alle nostre mani. Dopo averle individuare, occorre osservarne consistenza, colori e forme, prestando attenzione ai dettagli. Secondo step: individuare quattro cose che possiamo percepire o toccare: la tessitura di un indumento, il freddo di una superficie, il calore del nostro corpo ecc… Terzo step: trovare tre cose che possiamo ascoltare: il nostro respiro, il canto di un uccello ecc… Quarto step: trovare due cose che possiamo odorare. Occorre ricordare che tutto ha un proprio odore, dal sapone sulla nostra pelle alla carta del libro appena acquistato. Ultimo step: trovare qualcosa che si possa assaggiare: il gusto del caffè sulla nostra lingua, per esempio.
L’esercizio che abbiamo appena visto innesca una distrazione, perché il cervello viene impegnato e smette di concentrarsi sui pensieri che ci hanno creato malessere. Infine, per soddisfare la curiosità dei lettori, ecco un breve ritratto dell’autore. Nick Trenton è cresciuto nelle zone rurali dell’Illinois ed è letteralmente un ragazzo di campagna. Ha conseguito una laurea in Economia, seguita da un master in Psicologia comportamentale. Gli piace affermare che è diventato un esperto professionista grazie a uno dei suoi hobby preferiti: osservare la gente.
Nicola Marzo
(LucidaMente, anno XVII, n. 196, aprile 2022)