Un piccolo vademecum e un modello standard per non sbagliare e risparmiare tempo
Ritirare i documenti può essere un’attività piuttosto semplice e sbrigativa, tuttavia non è sempre così, specialmente quando non è possibile farlo di persona. Ad esempio, si pensi a persone con disabilità, oppure a chi è molto in avanti con l’età; questi, ed altri soggetti ancora, potrebbero preferire delegare altre persone per ritirare determinati documenti o per attuare alcune operazioni (come il ritiro della pensione). Naturalmente è necessario un atto formale, di delega appunto; non è pensabile recarsi presso l’ufficio e voler ritirare un documento in nome e per conto di un soggetto senza una delega scritta e firmata dal soggetto interessato.
Come funziona la delega
Nel nostro ordinamento giuridico è possibile delegare una persona a eseguire una o più operazioni. In parole povere, se non si ha la possibilità di ritirare i documenti di persona (per qualsiasi motivo), è possibile delegare un altro soggetto. Tutto ciò che occorre fare è scrivere una delega su un comunissimo foglio di carta e consegnarlo alla persona di propria fiducia. Questo semplice atto permette di autorizzare quest’ultima a ritirare i documenti. Molto spesso si fa ricorso alle deleghe in caso di motivi di salute, ad esempio perché il delegante non può muoversi di casa a causa di problemi fisici e non può ritirare di persona documenti sanitari, comunque è possibile utilizzarle per tantissime altre eventualità: ritiro documenti Inps, catasto, Agenzia delle dogane ecc.
Il testo della delega
Scrivere una delega è un’operazione piuttosto semplice, tuttavia, nel caso in cui non si abbia esperienza, è possibile anche utilizzare l’apposito modello delega ritiro documenti in modo da semplificare il lavoro. È bene precisare che non esiste un unico “modello” per la delega, anzi, esistono svariati modelli, ognuno diverso a seconda della tipologia di documenti da ritirare. Per non commettere errori, è fondamentale sapere cosa inserire, a pena di nullità, nella delega:
- I dati anagrafici del soggetto delegante;
- Tutti i dati anagrafici di colui che viene delegato a ritirare i documenti;
- La precisa autorizzazione a ritirare i documenti;
- Quali documenti possono essere ritirati dal soggetto delegato;
- Data e firma in calce;
- È fondamentale, infine, allegare anche una copia dei documenti del delegante in corso di validità.
In ogni caso, è sempre consigliabile per il soggetto delegato recare con sé non solo i propri documenti (originali) ma anche una fotocopia degli stessi. Alcuni enti, infatti, sono soliti richiedere una copia dei documenti o l’esibizione degli stessi.
Chi può essere delegato per ritirare i documenti
In linea di principio, è possibile delegare chiunque al ritiro di un proprio documento. Ovviamente è necessario che il soggetto delegato sia un soggetto maggiorenne e pienamente capace delle proprie capacità mentali. Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui è possibile effettuare la delega solo ed esclusivamente a soggetti qualificati e abilitati. Ad esempio, si pensi ai documenti di natura legale, oppure ai documenti fiscali. In tali circostanze, non è possibile delegare chiunque, ma solamente chi ha l’autorizzazione per entrare in determinati luoghi e il potere di richiedere specifici documenti, come, ad esempio, un avvocato.
Isabella Parutto
(LucidaMente 3000, anno XVI, n. 187, luglio 2021)