Come agisce sull’organismo maschile e come alzare il suo livello cercando di non ricorrere a farmaci
Il testosterone è un ormone presente negli esseri umani, così come in altri animali, appartenente alla categoria dei cosiddetti androgeni, ormoni sessuali maschili.
Un’appartenenza che è prevalente ma non unica al 100%, dato che anche le ovaie delle donne producono testosterone, pur se in quantità molto minori. Si parla quindi di un ormone prevalentemente maschile la cui produzione inizia ad aumentare in modo significativo durante la pubertà e inizia a diminuire dopo i 30 anni circa. Il testosterone è più spesso associato al desiderio sessuale e svolge un ruolo vitale nella produzione di sperma: ma l’ormone è anche fondamentale per la salute generale dell’uomo, dato che riguarda anche la massa ossea e muscolare, il modo in cui gli uomini immagazzinano il grasso nel corpo e persino la produzione di globuli rossi.
Livelli bassi di testosterone
Non a caso livelli bassi di testosterone, chiamati anche bassi livelli di T, possono produrre negli uomini una varietà di disturbi, tra cui:
- diminuzione del desiderio sessuale
- diminuzione di energia
- aumento di peso corporeo
- depressione e malumore
- bassa autostima
- diminuzione di peli sul corpo
- ossa più sottili.
Quando il livello di testosterone si presenta basso in un adolescente, si potrebbe incorrere nel rischio di non sperimentare la normale mascolinizzazione. Ad esempio, i genitali potrebbero non ingrandirsi, i peli del viso e del corpo potrebbero essere scarsi e la voce potrebbe non diventare sufficientemente profonda.
Si può alzare il livello di testosterone?
E veniamo a una delle questioni maggiormente ricercate in rete: elevare il livello di testosterone. Come riporta questo sito dedicato alla salute e al benessere, esistono modi naturali per farlo (e prima di valutare qualsiasi farmaco o similare è meglio chiedere un parere medico). Ad esempio, mantenere una buona vita sessuale, praticare attività sportiva di un certo tipo (che richieda sforzo fisico), attenuare lo stress. Ci sono poi cibi specifici che possono essere di supporto in questa impresa, come il tonno, il latte magro, i tuorli d’uovo, i cereali, le ostriche, i crostacei, la carne di manzo ed i fagioli. Supporti che non possono essere considerati come una ricetta miracolosa ma che possono aiutare; l’importante, come si diceva, è stare alla larga da medicinali e prodotti chimici, quando non prescritti direttamente da un medico.
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Isabella Parutto
(LucidaMente 3000, anno XVI, n. 184, aprile 2021)