Risparmio, riduzione dell’inquinamento, semplificazione degli adempimenti burocratici…
Con il termine teleriscaldamento si intende il trasporto a distanza di calore e produzione di acqua calda. Il calore può essere generato attraverso centrali a caldaia a combustibile fossile, biomassa o da termovalorizzazione Rsu (Rifiuti solidi urbani), Oppure mediante impianti di cogenerazione, sistemi a pompa di calore (che sfruttano energia rinnovabile idrotermica, geotermica, aeraulica) o solare termico.
Inoltre, il teleriscaldamento è un sistema di produzione centralizzata di calore che viene distribuito direttamente alle utenze mediante una fitta rete di doppie tubazioni interrate. Un sistema economico semplice e sicuro per climatizzare qualunque tipo di edificio! Già l’11 dicembre del 1997, durante il trattato internazionale in materia ambientale riguardante il surriscaldamento globale, il teleriscaldamento veniva indicato come uno degli strumenti più efficaci per la riduzione dell’anidride carbonica. Dal quel famoso protocollo, conosciuto come il Protocollo di Kyoto, a oggi, qualche passo in avanti è stato fatto considerando che recenti normative europee ma anche nazionali riconoscono la validità del teleriscaldamento e stanno sempre più obbligando le nuove costruzioni (non troppo distanti da una rete di teleriscaldamento) a progettare i propri impianti considerando tale rete come fornitrice di calore.
Andiamo a scoprire dunque perché scegliere il teleriscaldamento! Il primo e più impattante vantaggio consiste in un notevole risparmio sulle bollette! Sicuramente la spesa iniziale sarà abbastanza considerevole, ma nel lungo termine ne gioveranno anche le vostre tasche. Nel caso in cui il calore provenga da fonti rinnovabili, il vantaggio è dell’ambiente e, per riflesso, anche dell’uomo. La sostenibilità ambientale, insieme all’utilizzo degli scarti, è stato uno dei punti forti nella proposizione di questa tipologia di riscaldamento fin dai tempi del protocollo di Kyoto.
Scegliendo il teleriscaldamento si abbandona la caldaia, strumento spesso poco efficiente, vecchio e non completamente sicuro: dite addio alle spese di acquisto, manutenzione e revisione e ai malfunzionamenti preoccupanti con pericolo di fughe di gas o rischi di scoppio. Il sistema della caldaia viene sostituito da un unico impianto centralizzato che riduce le emissioni inquinanti e i fumi. Il servizio di teleriscaldamento si rivolge in particolare ai condomìni, cioè lì dove è presente spesso un riscaldamento centralizzato o ancora alle nuove costruzioni o ristrutturazioni. Per gli amministratori tutto naturalmente risulta più semplice, in quanto non è più necessario occuparsi della gestione della caldaia e dei vincoli normativi per le canne fumarie, per l’accessibilità e l’aerazione delle centrali termiche, per i controlli periodici delle emissioni e, in molti casi, si ha la cessazione dell’obbligo del Certificato di prevenzione incendi del condominio.
Per di più, la rete di teleriscaldamento fornisce calore 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, pertanto non vi sono limiti di prelievo di calore dalla rete. Rispetto alla caldaia tradizionale, la cui accensione è limitata alla stagione fredda e il cui funzionamento giornaliero è limitato a un numero massimo di ore, il teleriscaldamento offre un funzionamento continuo, avendo così la possibilità di impostare la temperatura degli ambienti anche durante la notte.
Infine, ma non meno importante, nell’art. 4 del Dpr n. 633 del 1972, viene indicato dall’amministrazione finanziaria la possibilità di applicare l’aliquota Iva agevolata 10% alle forniture di energia termica per uso domestico effettuate attraverso le reti pubbliche di teleriscaldamento quando l’energia termica sia stata ottenuta da impianti di cogenerazione, cioè dalla produzione simultanea di energia elettrica e calore durante il medesimo ciclo produttivo e con l’utilizzo della stessa quantità di combustibile. L’allacciamento di un cliente alla rete di teleriscaldamento è preceduto da una serie di attività preliminari che partono dalla richiesta di preventivo da parte del cliente e terminano con l’attivazione della fornitura del servizio. Ma come avviene la fatturazione del teleriscaldamento? La fatturazione dei consumi di calore prelevato dalla rete di teleriscaldamento è effettuata di norma con periodicità mensile in base alla lettura dei contatori di calore che provvedono alla vera e propria misurazione.
Carmela Carnevale
(LucidaMente, anno XIV, n. 161, maggio 2019)