Il portavoce di Rete laica Bologna: «Buon avvio, ora presidenza laica e di alto profilo, altro che Noè»
Rete laica Bologna è stata promotrice l’estate scorsa di una raccolta di firme on line contro l’elezione di Silvia Noè alla presidenza della Commissione Pari opportunità del Consiglio regionale, a causa delle posizioni integraliste e intolleranti della esponente Udc.
Oggi il leader del “cartello” laico bolognese, Maurizio Cecconi, è intervenuto in merito alla creazione della stessa e alla presidenza da nominare: «Dopo un anno si conclude finalmente l’iter per l’istituzione della Commissione Pari opportunità del Consiglio regionale. La vicenda s’era aperta ad agosto 2010 con la ventilata elezione di Silvia Noè alla presidenza della Commissione stessa. Il caldo non distolse però l’attenzione delle donne e degli uomini emiliano-romagnoli né dell’associazionismo che, in un mese famoso per le vacanze e le città vuote, hanno voluto comunque mobilitarsi per dire no a una candidata non in linea con la laicità, che è tra i fondamenti di ogni reale pari opportunità. Le firme furono migliaia, segno che quel nome per quel posto era un’idea bislacca e politicista».
Ma i timori non sono finiti. Ammonisce, infatti, Cecconi: «Ora che il caldo incombe nuovamente, rispunta il nome di Noè. Invitiamo dunque le forze politiche del centrosinistra a convergere unite su una presidenza laica e di alto profilo».
(v.v.)
(LucidaMente, 13 luglio 2011)