Nell’ambito della fiera libraria “Più libri, più liberi”, presso la sala Ametista, presentazione del “Manuale pratico di Scrittura” (edito da Rubbettino) di Bottega editoriale e Rino Tripodi. Assieme al direttore dell’agenzia, Fulvio Mazza, interverranno Vera Gheno e Margherita Salvador
«Il manuale […] illustra tutte le sfaccettature che riguardano la scrittura tecnica e pratica. Come la redazione delle note o la sistemazione delle citazioni bibliografiche. L’importanza dell’incipit di un testo e delle sue conclusioni. Ma ancora tanto altro. Si affrontano i vincoli inerenti le pubblicazioni giornalistiche […]. Può essere un libro utile per gli appassionati, oltre ad essere molto interessante e completo» (cronache del Garantista).
«Se è vero quel che sosteneva Edison, che, cioè, “il genio è per il 10% ispirazione e per il 90% sudorazione”, il Manuale pratico di Scrittura […] spazia offrendo consigli precisi e preziosi su come si redige una tesi di laurea, un articolo, una prova scritta a un concorso. Ma anche sulle regole di un redattore, che deve misurarsi con titoli, occhielli, catenacci, distici e via discorrendo» (prima Comunicazione). «Un’opera di grande attualità, soprattutto nell’era del web, che forse, per certi versi, ha allontanato i giovanissimi e giovani autori dell’idea che certi “mestieri” non si possono improvvisare» (il Quotidiano del Sud). «Nella marea di testi dedicati alla grammatica italiana e alle regole di redazione, alla predisposizione, all’elaborazione e alla stesura di testi, alla prima prova scritta dell’esame “di maturità” o alle tesi di laurea, per la prima volta compare un’opera unica che racchiude tutto questo all’interno di sé» (www.francoabruzzo.it).
Quelli che avete appena letto sono alcuni brani delle lusinghiere recensioni del Nuovo Manuale pratico di Scrittura per laureandi, saggisti, giornalisti, diplomandi, partecipanti a concorsi pubblici, redattori (Rubbettino, Soveria Mannelli, 2016, pp. 280, € 15,00; pagina facebook, clicca qui; vedi anche Manuale pratico di Scrittura? È già Nuovo! e Scrivere bene? Si può imparare) di Bottega editoriale e Rino Tripodi. Una pubblicazione già giunta in breve tempo alla terza edizione. La prossima domenica 11 dicembre, i romani potranno conoscere meglio il libro. Infatti, nell’ambito della Fiera nazionale della piccola e media editoria “Più libri, più liberi” (Eur, Palazzo dei Congressi), il Manuale sarà presentato alle ore 13,00, presso la sala Ametista. Dopo gli interventi di Vera Gheno (Università di Firenze – Accademia della Crusca) e della scrittrice e traduttrice Margherita Salvador, per la coautrice agenzia letteraria Bottega editoriale, concluderà il direttore della stessa, Fulvio Mazza.
La pubblicazione è una nuova opera, originale e unica nel panorama editoriale italiano. Essa intende essere un valido strumento per l’ideazione, la “scaletta”, l’elaborazione e la stesura di varie tipologie di testo, dal saggio al libro di letteratura all’articolo di giornale. Particolare spazio è dedicato agli errori comuni più gravi, all’uso degli strumenti informatici di videoscrittura, all’uso della posta elettronica, ai criteri per le titolazioni, alla ricerca bibliografica (anche attraverso Internet) e all’attendibilità delle fonti, all’efficace uso del paratesto e a molto altro ancora. Soprattutto, due ampi capitoli sono dedicati alle regole di redazione, caso per caso (dall’ortografia alle note, dalle maiuscole ai nomi, dai grassetti ai corsivi, dalla punteggiatura agli accenti), e alle correzioni dei testi. Il libro è stato pensato anche per chi ogni giorno affronta l’assegnazione e la relativa lettura delle tesi di laurea scritte da studenti che spesso sono privi di adeguate conoscenze sulle nozioni relative alla redazione, all’editing e all’impaginazione editoriale (paragrafazione, note, bibliografia, ecc.)
Il testo è ideale anche per i principianti che intendano affrontare il percorso da giornalista, ma siano ancora privi delle nozioni basilari – relative pure al lessico settoriale – e delle regole essenziali per la scrittura su quotidiani, periodici, format telematici e altro. Un intero capitolo è dedicato, infatti, alla scrittura giornalistica. In esso si chiariscono le differenze che intercorrono tra un articolo di cronaca e uno di commento, le varie tipologie di articolo, le titolazioni giornalistiche, gli espedienti grafici, i parametri per scegliere lo stile più adatto e il significato di numerosi termini dell’ambito specifico (ad esempio, timone, lead, notizie calde e fredde, Spot/Developing/Continuing/Running news, cinque W, piramide invertita, catenaccio, distico, ecc.). Si offrono, inoltre, esaurienti spiegazioni su come funziona una redazione in generale.
La praticità del libro consiste pure nel fatto che esso è corredato da schemi d’immediata attuazione, da continui esempi e approfondimenti, e dotato di un particolareggiato indice generale, nonché di un indice analitico finale, che ne favoriscono la consultazione e il rapido reperimento della risposta al quesito sul quale si interroga il lettore.
Le immagini: la copertina del Manuale pratico di Scrittura, la locandina dell’evento, Fulvio Mazza e Margherita Salvador.
(g.b.)
(LucidaMente, anno XI, n. 132, dicembre 2016)