Molte le nuove professioni in Rete, tra le quali quelle legate al rischioso mondo della finanza
Gli italiani sognano un lavoro e questo è fuori di dubbio; lo si può evincere leggendo gli ultimi dati in materia di occupazione. Numeri che continuano purtroppo ad essere in chiaroscuro e segno evidente di un meccanismo che ancora stenta ad emergere dalla crisi.
Ogniqualvolta si affronta questa tematica affiorano luoghi comuni difficili da estirpare; come quello legato alla tipologia di mestieri che gli italiani vorrebbero o non vorrebbero fare. Un fondo di verità in tutto questo esiste. I tempi sono ovviamente cambiati e con essi anche gusti e attitudini. Sicuramente su tutto influiscono le novità tecnologiche che hanno mutato profondamente ogni aspetto del vivere quotidiano. Anche quello lavorativo. Oggi tutto quanto passa dalla Rete; comprese le nuove professioni. Certo, non si tratta più di antichi mestieri come quelli di una volta, legati magari alla realtà artigiana. Ma pur sempre di lavori che possono rivelarsi anche piuttosto soddisfacenti. Il web è indubbiamente un terreno ricco di opportunità, anche per chi voglia sperimentare un qualcosa di proprio lanciando magari una startup nel settore tecnologico. Cosa che per la verità, dalle ultime indagini Cesop, risulta essere ancora poco gradita ai lavoratori italiani.
Nel nostro paese solo lo 0,7% dei giovani appena laureati prende in considerazione l’idea di dar vita a una startup. Numeri nettamente inferiori rispetto agli altri paesi. Ma ciò non vuol dire che la Rete non sia in cima ai desideri degli italiani: la maggior parte delle persone in cerca di occupazione si rivolge a internet; e sogna di trovare un lavoro che vada a esplicarsi proprio tramite il web. Lavorare dal pc è il sogno di molti; c’è chi ne fa una ragione di vita ponendo al primo posto il desiderio di muoversi ovunque. Dal traduttore al web designer passando per blogger e scrittori per il web.
Senza contare quelli che fantasticano di fare soldi stando seduti davanti al proprio pc e investendo; e, al contrario di quanto si possa pensare, non si tratta di un numero così sparuto. Perché sono molti gli italiani che aspirano a diventare trader (vedi anche Web e nuovi mestieri: gli italiani sognano di diventare trader) e guadagnare dal mondo della finanza operando tramite piattaforme on line che consentono di comprare e vendere strumenti finanziari. Ovviamente si tratta di prodotti altamente rischiosi che non offrono alcuna garanzia di successo ma che sono abbastanza esplicativi di come le abitudini e i desideri siano mutati; se un tempo si anelava al posto fisso, in banca o, perché no, in qualche ministero, oggi il sogno più grande è quello di sopravvivere investendo dal proprio pc sulla Borsa di New York. Magari mentre si sta sdraiati in qualche spiaggia dall’altra parte del mondo.
(g.b.)
(LucidaMente, anno XI, n. 130, ottobre 2016)