Alcune icone femminili che hanno segnato il XX secolo si sono rese protagoniste di comportamenti anticonformisti e amori extraconiugali
Tradivano spesso e volentieri i loro partner. Ma non solo. I loro comportamenti erano sempre originali e anticonformisti. Icone di stile ed eleganza, nascondevano infanzie difficili, le difficoltà dei tempi a cavallo della Seconda guerra mondiale, la perdita di persone care, i fallimenti sentimentali. E, per non soccombere a tali traversie, hanno dovuto forgiarsi e costruirsi una forte personalità. Come dimostra il fatto che quasi tutte son note con un nome diverso da quello di nascita.
Questo misto di leggerezza e sofferenza esistenziale affascina ancora oggi uomini e donne di tutto il mondo. Così Maria Callas (nata Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulou), Coco Chanel (Gabrielle Bonheur Chanel), Audrey Hepburn (Audrey Kathleen Ruston) e Jackie Kennedy (Jacqueline Lee Bouvier) restano figure vivide nell’immaginario odierno. Con una leggera preferenza per la Callas e la Hepburn da parte del pubblico femminile, mentre l’ammirazione maschile va alla Kennedy e alla Chanel. A seguire, Wallis Simpson (ovvero Bessie Wallis Warfield), Eva o Evita Perón (Eva María Ibarguren) e Barbara Hutton. Ma quali sono state le loro storie d’amore extraconiugale più famose? Jackie Kennedy, oltre a essere colta ed elegante, aveva un’innata propensione per le avventure con i grandi divi del cinema hollywoodiano quali Warren Beatty, Marlon Brando, Paul Newman e Gregory Peck. Ma anche con molti altri, come riportato da biografie che la descrivono una “ninfomane”.
La Callas tradì il consorte, l’imprenditore italiano Battista Meneghini, con l’armatore greco Aristotele Onassis (che sposò poi Jackie Kennedy nel 1968). Pare anche che Audrey Hepburn avesse addirittura un tacito accordo con il primo marito, l’attore Mel Ferrer, in merito a possibili rapporti extra-coniugali. Tutte loro, comunque, divenute per classe e talento autentici miti del Novecento, hanno saputo affrontare molti pregiudizi e le convenzioni di un’epoca nella quale le donne erano meno emancipate di oggi, restando fedeli alla propria libertà e sapendo superare ogni avversità. E, infatti, la stessa Coco Chanel ebbe occasione di riconoscere che, se non avesse avuto una tragica infanzia, non sarebbe mai diventata quella che fu.
Le immagini: in apertura Coco Chanel; all’interno dell’articolo Maria Callas e Jackie Kennedy.
Maria Daniela Zavaroni
(LucidaMente, anno XI, n. 127, luglio 2016)