L’album “Third” di Shiva Bakta (produzione Gente Bella) conduce l’ascoltatore verso sofisticate sonorità folk-pop-rock
«C’è qualcosa di nuovo oggi nell’aria, / anzi d’antico: […] // si respira una dolce aria che scioglie / le dure zolle, […] // un’aria d’altro luogo e d’altro mese / e d’altra vita»… I versi de L’aquilone di Giovanni Pascoli potrebbero adattarsi alla perfezione per descrivere il primo album (anche se sarebbe il secondo, si intitola Third ed è fresco di uscita marzolina) di Shiva Bakta (alias il 35enne Lidio Chericoni), prima iniziativa pure per l’etichetta milanese Gente Bella. Già recensendo 33 di Monsieur Voltaire (vedi L’avvincente viaggio musicale del signor Rossi), avevamo parlato di «un bellissimo, commovente tragitto musicale à rebours, a ritroso, tra fine anni Sessanta e inizio anni Settanta dello scorso secolo».
Analoga considerazione può essere fatta per questo Third. Sennonché – ci sembra – Shiva Bakta rivolge la propria acuta sensibilità, perizia e talento musicale non tanto alla psichedelia, quanto alla West Coast californiana (a partire da Crosby, Stills, Nash & Young), al morbido cantautorato folk-pop-rock d’autore. Spazi sconfinati, libertà, amore, sentimenti romantici. Dunque, musiche ariose, ritmi accattivanti, strumentazione semplice e sofisticata allo stesso tempo. Il disco si apre con la coinvolgente Mushroom, che accoglie l’ascoltatore con un ritmo magico e quasi esoterico, che si allarga a sonorità e armonie illimitate. Quanta good, old music c’è in Dog, quanta gioia musicale in Magic sun, quanta malinconica spiritualità in Sunday turns into heaven… Ma tutte le tracce del disco sono da ascoltare e riascoltare, lasciandosi andare per intero alla loro magia.
Ecco gli artefici di questa opera imperdibile per gli amanti di suoni raffinati, soffici, inusuali: il già citato Lidio Chericoni (chitarre acustiche, piano elettrico, tastiere, basso, voci); Simone Cavina (da Junkfood, batteria e percussioni); Federico Fantuz (chitarre elettriche ed effetti); Daniele Lanzara (basso in Mushroom, Dog, You should be happy, Homeless); Mercedes Casali (seconda voce in You should be happy); Michele Rusconi (banjo in Dog). Il disco è stato prodotto proprio dallo stesso Lanzara per Gente Bella presso lo studio Hukapan di Milano. L’elegante quanto delicata copertina è stata realizzata da Alessandro di Sorbo.
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno IX, n. 100, aprile 2014)