Straziante lettera di una madre, colpita dalle osservazioni di Laura Boldrini. Come comportarsi col figlio Luca?
Gentilissima redazione, ho molto apprezzato l’intervento della nostra amata presidentessa del Consiglio, Laura Boldrini, alla trasmissione televisiva Che tempo che fa, condotta dal sempre imparziale e sottopagato Fabio Fazio – cfr. il video (Chi non la pensa come me) è un «potenziale stupratore» – e la conseguente, logica, giusta proposta da voi formulata (Una legge contro i «potenziali stupratori». Subito).
Ma tanta è la mia angoscia. Mi spiego meglio. Mi chiamo Federica, 50 anni, disoccupata da tre anni (mio marito, Giorgio, ha 55 anni e, per fortuna, è cassintegrato). Abbiamo un figlio di 30 anni, Luca, con due lauree e un master, che lavora saltuariamente ai call center o come commesso per, al massimo, 600 euro al mese. Comunque non è questo il problema: fosse semplicemente tale situazione ad angustiarmi! Sbirciando Luca mentre sta al pc ho scoperto che spesso si connette col blog di Beppe Grillo. Non solo. Ho il forte sospetto che alle ultime elezioni politiche abbia votato per il Movimento 5 stelle e voglia rifarlo alle prossime Elezioni europee. In poche, parole – anche se inorridisco a dirlo – egli è un potenziale stupratore di povere donne indifese, come la Boldrini e le deputate del Partito democratico!
Cosa mi consigliate di fare? Potrei denunciarlo e farlo spedire in galera, dove troverebbe senz’altro un ambiente adatto alla sua redenzione e recupero. Oppure ho pensato di consegnarlo a un circolo femminista… però, poi, mi è venuta un’altra ansia: e se tali donne, giustamente risentite, usassero la castrazione (chimica o non) sul mio Luca? La Comunità di San Patrignano ha i mezzi per curare, oltre quei brutti tossicomani di sigarette drogate, anche la malattia di mio figlio? Attendo con speranza il vostro apprezzato parere.
L’immagine: locandina dell’artistico, poetico e imparziale film Uomini che odiano le donne (Män som hatar kvinnor), uscito in Italia a fine maggio 2009, diretto da Niels Arden Oplev, e tratto dall’omonimo romanzo di Stieg Larsson (1954-2004), best-seller facente parte della trilogia Millennium (vedi “Uomini che odiano le donne”. O viceversa).
Federica M. – Padova
(LucidaMente, anno IX, n. 98, febbraio 2014)
Gentilissima Federica, ci dispiace per quanto accadutole e anche noi siamo in ansia per il suo Luca e, soprattutto, per le povere donne che potenzialmente potrebbe stuprare.
Nostro suggerimento: lo spedisca in uno di quei paesi dove “la dignità delle donne” viene salvaguardata e dove non esiste il “sessismo” e la “discriminazione di genere”. Che so: Afghanistan, Iran, Pakistan, Arabia Saudita, Somalia, India, Nuova Guinea, buona parte di Medio Oriente, Asia, America latina…
Oltre a imparare finalmente un po’ di educazione e a smetterla di non votare come vogliono Boldrini e Pd, potrà apprezzare la fine cultura talebana e imparare pratiche rispettose delle donne come clitoridecotmia, l’infibulazione, la scarificazione, che in Italia, per la crisi della sanità pubblica, non vengono dispensate dalle ausl.
Direi, cara mamma, che serve una buona educazione che non si attesti continuamente pericolosamente e volgarmente sugli organi della riproduzione che spinga i linguaggi qualche gradino più in su nel rispetto della persona se non vogliamo che i cervelli maschili possano identificarsi con gli organi sessuali su cui si fissano in modo volgare e maniacale.
Gentilissima Serena, ma ha colto l’ironia della missiva? Lei la butta ancora sul veterofemminismo! Non me ne voglia, ma a satira, si risponde con satira (se l’Italia è ancora un paese libero e non dominato dall’intolleranza, di destra, sinistra e centro!).
Cordialmente.
Sono disperato e non mi sopporto più. Dopo aver visto la trasmissione di Fazio mi accorgo che sono un mostro: nelle ultime elezioni ho votato M5S, sono iscritto al blog di Grillo, ho partecipato pure alle riunioni del M5S locale. Inoltre, da quando avevo 5 anni, spesso mi sono accorto che fisso in modo volgare e maniacale gli organi sessuali delle donne (da piccolo fissavo quelli di mia madre, adesso quelli di mia moglie e altre donne)! Ho deciso di dare un taglio netto, mi faccio castrare e se è necessario mi cavo pure gli occhi, cosi non infastidisco con lo sguardo piu nessuna donna, ma soprattutto non sarò più un potenziale stupratore.
Gentilissimo Bardhi, finalmente si sta redimendo. Ciò che non ottiene la Chiesa cattolica, lo ottiene santa Boldrini da Montecitorio!