Sappiamo tutti chi sono: urgono misure urgenti. E decise. Criminalizziamo i grillini
Non è difficile riconoscerli: hanno naso adunco, orecchie sporgenti, unghie quadrate, piedi piatti, mani mollicce, e sono caratterizzati da avidità, servilismo e vittimismo. Spesso leggono la Torah. Altri Libero, Il Giornale o la Padania. E persino la Gazzetta dello Sport. Taluni sono socialisti o ex socialisti. Altri ancora, reduci della Repubblica di Salò. Ma, soprattutto, sono deputati o elettori o simpatizzanti del Movimento 5 stelle e, addirittura, frequentatori internauti del maschilista blog di Beppe Grillo.
Questo il profilo dei «potenziali stupratori» – ma siamo più espliciti: abituali stupratori, delinquenti, criminali incalliti. Tuttavia, oggi, grazie alla aperta e pubblica denuncia della “presidentessa” della Camera, Laura Boldrini – cfr. il video (Chi non la pensa come me) è un «potenziale stupratore» –, e delle “deputatesse” del Partito democratico, non la faranno più franca. Ogni italiano può dare una mano per risolvere il problema delle molestie sessuali sulle donne, della violenza sessuale su di esse, del “femminicidio”. Sapete che un vostro vicino di casa si collega col blog di Beppe Grillo? Avete il sospetto che un vostro collega di lavoro abbia votato M5s? Un vostro amico vede in tv i vecchi sketch del comico genovese? Denunciateli!
I dati forniti dalle suddette signore e dalle femministe sono impressionanti. Ogni secondo, in Italia, viene picchiata una donna (da un uomo). Ogni minuto, in Italia, viene violentata un donna (da un uomo). Ogni ora, in Italia, viene uccisa una donna (da un uomo). Ogni anno, in Italia, per mano degli uomini, vengono uccise più donne che in tutti i lager nazisti durante la guerra. Il femminicidio – si sa – costituisce, in Italia, la maggiore causa di morte delle donne. Questi i tragici dati, diffusi da femministe e dintorni. Essi non possono essere più celati nella loro tragicità. Vi sembrano eccessivi? Delle balle? Siete maschilisti!
Tra qualche anno, quindi, non vi saranno più donne in Italia, se non islamiche, protette dai loro mariti, e sex workers, difese dai loro protettori. Del resto, basta gettare uno sguardo attorno a sé. Nell’appartamento di sotto si sentono strazianti urla femminili e un’orrenda risata maschile. Si esca per strada: gli automobilisti (maschi) cercano apposta di mettere sotto le donne. Si accenda la tv: donne nude (senza alcun lauto cachet) sono schernite e vilipese dai maschi. Ora, però, sappiamo chi sono questi immondi maschi: gli elettori pentastellati. È noto, infatti, che le donne tendono spesso a sposare dei delinquenti. E, così, i grillini picchiano le mogli, le compagne, le fidanzate. Orribile.
Una sola risposta è possibile! Tutti dentro! E via a processi sommari, con la Boldrini come presidentessa di una giuria composta tutta da donne. Che la lezione data a Silvio Berlusconi dalle Erinni milanesi serva da monito a tutti: circuire ignare minorenni e non, abusare della loro innocenza, assistere a danze lascive senza neanche pagar loro le consumazioni! 4.000 euro al mese alle “olgettine”? Menzogne! Qualcuno potrebbe osservare che le carceri sono già fin troppo strapiene per farci entrare anche milioni di “grillini”. Sciocchi. Intanto, facciamo uscire mafiosi, assassini, ecc. Poi si vedrà.
Una volta terminato il repulisti in Italia, la Boldrini, le signore Pd e le amabili femministe di ogni colore potranno alfine concedersi una meritata vacanza in luoghi del mondo dove “discriminazione di genere”, violenze sulle donne e “femminicidi” sono sconosciuti. L’Occidente è marcio. Che belle le altre culture dove la “dignità delle donne” è davvero rispettata: Afghanistan, Iran, Pakistan, Arabia Saudita, Somalia, India, Nuova Guinea, buona parte di Medio Oriente, Asia, America latina! Così, finalmente le nostre amate “donne politiche” potranno apprezzare romantiche cene con talebani, condite di colte conversazioni su Freud e Kafka, ed eventualmente fruire, presso le locali, efficienti ausl, da personale sanitario specializzato e in ideali condizioni igieniche, di gaudiose pratiche non sessiste quali la clitoridecotmia, l’infibulazione, la scarificazione, ecc. Speriamo che possano presto recarvisi. Se lo meritano.
Le immagini: deputati e simpatizzanti del Movimento 5 stelle, travestiti da “Arancia meccanica”, violentano una povera donna; gruppo facebook grillino per querelare la Boldrini per diffamazione; Alessandra Moretti, ex vicesindaco di Vicenza, ex portavoce di Pierluigi Bersani, deputata del Partito democratico eletta in Veneto, fotografata mentre presiede amabilmente un’assemblea tenuta in una fabbrica occupata e offre la propria solidarietà ai poveri lavoratori; a fianco, Silvia Velo, deputata del Pd alla Camera, pronta a recarsi in paesi più civili dell’Italia e nei quali non esiste la “discriminazione di genere”, quali Afghanistan, Iran, Pakistan, India, Arabia Saudita, Somalia, Nuova Guinea…
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno IX, n. 98, febbraio 2014)
E’ una bella provocazione la tua. A fare un articolo cosi in Italia,oggi, ci vuole un po’ di fegato… Complimenti davvero!
Non dirlo in giro, ma anch’io sono un potenziale s……..e.
Gentile lettore, se in Italia occorre fegato per fare un po’ di sana e corretta satira… siam messi proprio in una bella democrazia!
Bravo Rino!
Se tutti avessero il coraggio di parlar chiaro come te…
E meno male che non ci sono più (speriamo) i GULAG. Se no chi la pensa come la Boldrini ci spedirebbe in Siberia…a meditare…
Ciao
Mario
Grazie, Mario. In Italia, destra, centro e sinistra, pari son! Illiberali, intolleranti, criminalizzanti il “nemico”… E non parliamo, poi, del femminismo bipartisan, al contempo prepotente e vittimista.
Caro Rino, la satira non sempre è apprezzata in questo paese a forma di stivale che dà solo calci nel sedere. Già la tua posizione sul femminicidio è condivisibile. Peccato che le donne della sinistra italiana s’identifichino in una persona come la Boldrini che dimostra tutta la sua ignoranza e la sua inadeguatezza per ricoprire il ruolo che oggi ha immeritatamente. La Boldrini dovrebbe andare un pochetto a lavorare nelle risaie cinesi, sì che potrebbe apprezzare tantissimo il posto di lavoro che SEL le ha offerto e perseguito.
Anch’io sono un potenziale stupratore, e onestamente sono impaurito da questo regime che tutto è tranne che democratico.
Grazie, Michele, per l’umana solidarietà.