All’interno della mostra, che vede esposte più di 120 opere del pittore norvegese, è prevista un’insolita sorpresa: una trasposizione in gesso del grido più famoso che, per l’occasione, è stato “insonorizzato” dall’azienda edile tedesca
Il Palazzo Ducale di Genova ospita, nell’Appartamento del Doge, un evento più unico che raro: fino al 27 aprile 2014, infatti, per la prima volta fuori dai confini norvegesi una sola esposizione (Edvard Munch. La grande mostra) accoglierà, a 150 anni dalla nascita, oltre 120 opere del celebre artista(1863-1944), figura di spicco dell’Espressionismo e del Simbolismo europei. Curata da Marc Restellini, promossa dal Comune di Genova e dal Palazzo Ducale Fondazione per la cultura, organizzata da Arthemisia Group e da 24 Ore cultura-Gruppo 24 Ore, l’evento si pone come uno degli eventi di settore più importanti dell’anno.
Oltre a esibire, come detto, più di 120 opere di Munch, la rassegna presenta una curiosa particolarità: proprio al dipinto più noto, L’urlo, è infatti dedicata un’installazione proposta da Knauf, leader nella produzione di materiali per l’edilizia e sponsor della mostra. Nell’ampio cortile interno del Palazzo Ducale il controverso soggetto del quadro viene collegato, con ironia, ai più avanzati sistemi di isolamento acustico, caratterizzati dalla qualità che l’azienda ha maturato in anni di impegno per l’innovazione tecnologica: utilizzando lastre in gesso, cemento e fibre di vetro, pannelli di particolare lavorazione e un controsoffitto fonoassorbente perforato, in occasione dell’evento Knauf ha costruito un box dentro il quale L’urlo– uscito dalla tela sotto forma di una scultura di gesso, opera dell’artista e scenografo siciliano Cesare Inzerillo – è “insonorizzato” e invita i visitatori a entrare e lasciarsi andare, strillando insieme a pieni polmoni.
La rassegna, che celebra i 150 anni della nascita di Munch, dona “voce” e corpo al grido più famoso della storia dell’arte, regalando agli appassionati un’esperienza insolita: in compagnia dell’inquietante soggetto “evaso” dalla cornice si possono liberare le proprie ansie, dando sfogo alle corde vocali. L’urlo prende vita, divenendo anche una sorta di testimonial delle soluzioni alle problematiche di isolamento e di comfort acustico proposte da Knauf. Migliorare la qualità dell’esistenza è, infatti, l’obiettivo dell’azienda tedesca che raggruppa più di 250 fabbriche in 60 Paesi; in Italia, essa è presente dal 1977 con una fitta rete di distributori e con gli stabilimenti produttivi di Castellina Marittima (Pisa) e Gambassi Terme (Firenze).
La mostra, a cura di Marc Restellini, sarà visitabile al Palazzo Ducale di Genova fino al 27 aprile 2014 e rispetterà i seguenti orari: da martedì a domenica dalle 9,00 alle 19,00 e lunedì dalle 14,00 alle 19,00; il 25 dicembre sarà chiusa. Per ulteriori informazioni, si può visitare il sito www.mostramunch.it; tel.: 010-9868057; e-mail biglietteria@palazzoducale.genova.it; per prenotazioni scuole, tel.: 010-5574004.
Per informazioni su Knauf, tel.: 05069211; e-mail: meyer.nathalie@knauf.it; siti: www.knauf.it; www.knauf.it/SPECIALE_Knauf_insonorizza_l_urlo.aspx.
Le immagini: in apertura, L’urlo (1893, tempera su legno, 83,5×66 cm, Oslo, Munch Museum) di Edvard Munch (Løten, 1863 – Oslo, 1944); il logo della mostra, visitabile fino al 27 aprile 2014; il Palazzo Ducale di Genova, sede della rassegna.
Maria Daniela Zavaroni
(LM MAGAZINE n. 27, 18 novembre 2013, supplemento a LucidaMente, anno VIII, n. 95, novembre 2013)