Come ogni estate, piovono indagini e sondaggi in materia di vacanze. Anche “LucidaMente” ha svolto un’inchiesta presso le agenzie di viaggio emiliane. I dati raccolti confermano le tendenze degli italiani, sempre più condizionati da una situazione economica per niente brillante
Anche se in ritardo climatico, è arrivata l’estate. Sole e caldo, comparsi alle soglie del mese di agosto, regalano giornate torride che spediscono la mente verso mete esotiche, mari cristallini o fresche montagne. Ma a frenare le velleità vacanziere ci pensa la crisi, nota dolente che, ormai, ci accompagna ovunque e in qualsiasi momento dell’anno.
Uno studio di Confartigianato, alla vigilia del tradizionale “grande esodo” di agosto, parla di quasi 8 milioni di italiani costretti a rinunciare alle ferie, con altri 23,3 milioni che, seppure in partenza, hanno ridotto il periodo di vacanza o accorciato la distanza della meta turistica, condizionati anche dal rincaro dei prezzi. L’indagine di Federalberghi riporta, invece, per il quadrimestre giugno-settembre 2013 un impercettibile aumento dei villeggianti (+0,9% rispetto all’estate scorsa), sempre con una riduzione dei giorni trascorsi lontano da casa (in media 11 notti). Inoltre, nell’87% dei casi, le ferie si trascorrono all’interno del Belpaese, come conferma un’altra ricerca della Coldiretti. Chi va all’estero, resta tuttavia in Europa, intraprendendo itinerari nelle grandi capitali.
Il 54% dei connazionali che rinunciano alle ferie estive lo fa per una ragione economica: la spesa stimata per la vacanza completa di viaggio, vitto, alloggio e svago è, in media, di 720 euro (740 nel 2012), con la produzione di un giro di affari di quasi 15 milioni (-3% rispetto all’estate scorsa). I dati Istat registrano che, in tempo di crisi, gli italiani ricorrono sempre di più a Internet per scegliere e prenotare la vacanza ideale, confermando la tendenza a restare dentro i confini nazionali e prediligendo i mari di Puglia e Sardegna.
Alla luce di questi studi – che ogni estate cadono a pioggia, esplodendo più dei tormentoni musicali – abbiamo svolto anche noi una piccola inchiesta presso le agenzie di viaggio delle città emiliane, per sapere se e quanto la crisi stia influendo sulla loro clientela e quali siano le mete più gettonate. Il dato che accomuna chi ci ha gentilmente risposto è quello di un calo di fatturato, dovuto alla flessione dei consumatori di fascia medio-bassa – famiglie composte da genitori lavoratori e con in media due figli, pensionati o single, più o meno precari, non disposti a spendere molto – che, per taluni, sono addirittura «spariti del tutto». La fascia medio-alta, invece, dimostra di essere particolarmente esigente, mostrando comunque attenzione al prezzo. Per le famiglie o i singoli che dispongono di un budget ridotto (e spesso attendono agosto per dare la caccia al low cost, rischiando, però, di trovare il tutto esaurito e di rovinarsi le ferie), vale il discorso dell’«acquistare il prezzo, non la vacanza», incorrendo in un «calo della qualità del viaggio». Inoltre, nel nostro sondaggio viene confermata la diminuzione del periodo di riposo fuori porta, sempre più breve, e si rileva il danno alle agenzie causato dal mercato di Internet, che offre un’ampia scelta di itinerari ma anche elevate probabilità di truffe.
Molti aspiranti turisti si recano dagli operatori «per avere informazioni», ma scelgono poi il web per trovare occasioni allettanti o prenotare pacchetti. Ciò costituisce una «concorrenza sleale» che punta a fare risparmiare (poco) e comporta il rischio (alto) di inciampare in mete o alberghi “fantasma”: alcune agenzie, per fare fronte a quello che viene definito «specchietto per le allodole», si sono a loro volta immesse in rete, nei siti di viaggi, utilizzando i medesimi strumenti del cliente (carte di credito e password), tutelandone la sicurezza e offrendo la propria professionalità come tramite e referente. Le destinazioni preferite dai turisti si trovano in Italia, con i mari pugliesi e sardi in testa, anche se i prezzi elevati dei traghetti inducono soprattutto famiglie e pensionati a scegliere le coste adriatiche della Penisola, che tuttavia «perde contro le Baleari e la Grecia».
Si difendono bene Croazia e Malta, scelte soprattutto da giovani studenti. Da sempre prediletta, l’Africa del Nord (Egitto e Tunisia) è da un paio di anni in netta diminuzione, anche a causa degli sconvolgimenti socio-politici che la riguardano (vedi Tunisia ed Egitto: belli e insanguinati), mentre resistono – in particolare per chi non ha problemi economici e per i viaggi di nozze – gli Stati Uniti (principalmente Miami), l’Oceano indiano e, in generale, mete americane «a lungo raggio». Tanzania e Kenia hanno un buon riscontro durante l’anno, ma non in questo periodo, stagione di monsoni sconsigliata ai turisti. Alcune agenzie evidenziano un aumento dei viaggiatori singoli, altre però ne registrano una diminuzione: per loro, comunque, sussistono offerte non convenienti e vige la tendenza a prediligere destinazioni asiatiche, quali Mongolia o monti transiberiani, oppure a esplorare il Centro Europa. Ultima curiosità: i pellegrinaggi verso mete religiose mantengono una buona media estiva e annuale, sebbene alcune agenzie rilevino, anche qui, lievi flessioni. Questa crisi, insomma, si è infiltrata davvero ovunque…
Ringraziamo, tra i titolari e i dipendenti delle seguenti agenzie di viaggio, chi si è reso gentilmente disponibile a rispondere alle domande: a Bologna: Bigtours (piazza Cavour), Petroniana (via Del Monte), San Felice Travel Service (via San Felice), Unicoper Turist (via Trattati comunitari europei), Viaggi di Riz (via Ortolani); a Modena: Iterviaggi (via Emilia centro), Serviaggi (strada Vignolese); a Parma: I viaggi del Ducato (via Emilia Est), Tentamagie Tour (strada Nino Bixio); a Reggio Emilia: Acitour (viale Magenta), La Rotta dei sogni (via Maiella), Nuova Planetario (via Gandhi), Torelli Tours (via Emilia all’Ospizio).
Le immagini: scorci delle Dolomiti, del mare pugliese vicino Bisceglie e paesaggio esotico (fonte: http://www.pandoratours-roma.com/?pg=1).
Maria Daniela Zavaroni
(LucidaMente, anno VIII, n. 92, agosto 2013)
La crisi c’è e come. Quest’anno a Bologna col caldo e feste dell’Unità. Il resto solo in fotografia.
Gentilissima lettrice/lettore, grazie per averci scritto. Condividiamo il suo pensiero.
Suggerimento: oltre alle feste dell’Unità, ricordandoci della posizione del Pd sul referendum sulla scuola pubblica e che lunedì 29 luglio ha votato in Comune con Pdl, Lega, Sc, per rinnovare il finanziamento alle scuole private, rechiamoci anche alle feste di Sel o del Psi (https://www.lucidamente.com/24551-festa-socialista-avanti-bologna/) all’interno dell’area viale Togliatti-angolo viale Salvemini (Quartiere Borgo Panigale). Un po’ di laicità non guasta…