Intervento del Pdci di Bologna sull’attacco alla democrazia nel nostro Paese
Riceviamo e ospitiamo il comunicato pervenutoci dalla Federazione bolognese del Partito dei comunisti italiani. Segnaliamo inoltre ai lettori che on line è possibile firmare la petizione in difesa della Costituzione lanciata da il Fatto Quotidiano: Non vogliamo la riforma della P2.
Il Partito dei comunisti italiani ha partecipato attivamente alla lunga campagna contro i finanziamenti comunali alle scuole private bolognesi. Nonostante il risultato del referendum consultivo, una maggioranza trasversale del Consiglio Comunale ha deciso di non accogliere, nemmeno parzialmente, le indicazioni che sono venute da decine di migliaia di cittadini che si sono recati a votare.
È evidente a tutti come la maggioranza che ha bocciato le richieste dei cittadini bolognesi sia la stessa che si appresta, a Roma, a stravolgere e cancellare la Costituzione nata dalla Resistenza. La maggioranza Pd-Pdl non è quindi, come dicono i democratici, un’alleanza di necessità, ma dispone e attua un programma politico preciso, teso a modificare i diritti conquistati con il sangue dopo il ventennio fascista e in 50 anni di lotte dei lavoratori. Questo programma segue le indicazioni della Banca Jp Morgan, che in una nota del mese scorso ha esplicitato il desiderio della finanza internazionale affinché le costituzioni europee, troppo “socialiste”, fossero modificate in senso autoritario.
Il comitato che ha promosso il referendum si chiamava Comitato art. 33 e giustamente aveva un forte richiamo alla Costituzione della Repubblica. Questa scelta si è rivelata giusta e lungimirante, poiché ha inquadrato l’attacco alla scuola nel più generale attacco alla Costituzione. Ed è in questo quadro che va continuata la battaglia per la scuola pubblica. Il Pdci ha deciso, nel suo Congresso di Luglio, di porsi tre obiettivi: ricostruire il Partito comunista in Italia; unire la sinistra; attuare il programma della Costituzione.
Da settembre i comunisti italiani si faranno promotori in tutta Italia di Comitati a difesa della Costituzione, ai quali chiameranno a partecipare tutti i cittadini democratici, preoccupati per le minacciate contro-riforme della maggioranza Pd-Pdl. Invitiamo tutti i militanti del Comitato art. 33 e tutti quanti hanno lottato per la scuola pubblica ad unirsi in difesa della Costituzione, per unire le forze e continuare la battaglia per una scuola pubblica, laica e plurale.
Partito dei comunisti italiani – Federazione di Bologna
(LucidaMente, anno VIII, n. 92, agosto 2013)
Il Partito dei Comunisti Italiani è un’organizzazione politica che lotta per la pace, la libertà, l’emancipazione, la giustizia sociale, la solidarietà con i popoli oppressi e contro ogni forma di razzismo e di xenofobia e i suoi riferimenti si trovano, oltre che nel marxismo, nelle radici antifasciste e democratiche che sono alla base della nostra Costituzione. Punto centrale dell’impegno del partito è la centralità delle lavoratrici e dei lavoratori. Altri campi prioritari d’intervento riguardano la difesa della scuola pubblica, della laicità dello Stato e la valorizzazione della differenza di genere.