Fabio Pugliese ha pubblicato in formato ebook il libro “Chi è Stato?” (teomedia), dedicato all’insidioso snodo viario che collega la Calabria alla Puglia
La Statale 106 jonica si estende da Reggio Calabria fino a Taranto lungo 491 km di costa. Si tratta di una via di comunicazione molto importante, che collega Calabria, Basilicata e Puglia, ma il suo percorso è pieno di insidie, perché presenta spesso una sola carreggiata a due corsie per senso di marcia e si snoda all’interno di numerosi centri abitati. A causa dei ripetuti incidenti automobilistici che vi si verificano quasi quotidianamente, la Statale 106 jonica è stata sinistramente soprannominata la «strada della morte». Per tale motivo da più parti si sostiene che dovrebbe essere ammodernata, costruendo una superstrada parallela, a scorrimento veloce, affinché il traffico locale venga separato da quello a lunga percorrenza (cfr. Calabria: SS 106 Jonica, interventi di ammodernamento e di messa in sicurezza per 73,6 milioni di euro, in http://www.lestradedellinformazione.it/).
Lo scrittore calabrese Fabio Pugliese, nel febbraio 2013, ha autopubblicato in forma cartacea Chi è Stato?, un racconto-inchiesta in cui parla dei problemi relativi alla Statale 106 jonica. Il volume adesso potrà essere acquistato anche in formato ebook, grazie a una nuova edizione curata dalla casa editrice digitale teomedia (dimensione 6,8 mb, € 7,99), che consentirà di leggerne i contenuti sul pc o attraverso un eReader, un Tablet o uno Smartphone. Il libro è corredato dalla Prefazione di monsignor Domenico Graziani (arcivescovo di Crotone-Santa Severina), dall’Introduzione di Piero Sansonetti (direttore di Calabria Ora), dalla Postfazione del cantautore Eugenio Bennato, dai contributi di Mario Oliverio (presidente della Provincia di Cosenza) e dei componenti del gruppo musicale calabrese Nuju (Marco Ambrosi, Fabrizio Cariati, Giuseppe Licciardi, Roberto Simina, Stefano Stalteri).
Chi è stato? si presenta sotto forma di romanzo “biografico”, narrando la vita di un feroce serial killer come la «strada della morte». Il protagonista del libro, Fabrizio, descrive le innumerevoli conseguenze negative prodotte da questo snodo viario: l’incidenza sul mancato decollo economico della Calabria, la lentezza dei lavori di manutenzione, le continue interferenze della criminalità organizzata, i costi sociali e umani derivanti dai numerosi incidenti stradali, le speculazioni e gli sprechi perpetrati dalla classe politica locale, le continue lamentele e proteste dei cittadini, la latitanza dello Stato che ha ormai abbandonato a se stesso il Sud. La Statale 106 jonica, dunque, è diventata l’emblema della vita caotica e incerta dei calabresi, ma anche del loro desiderio di riscatto civile e morale, dopo vari decenni di cattiva gestione del territorio e dei servizi pubblici.
L’immagine: la copertina del libro.
Giuseppe Licandro
(LucidaMente, anno VIII, n. 90, giugno 2013)