Fallito il tentativo di Pierluigi Bersani di formare una maggioranza, si prospetta una fase di stallo politico, col rischio di tornare alle urne
Alla luce delle sue esplorazioni per formare il nuovo governo è forte l’impressione che Pierluigi Bersani sia imparentato con Brancaleone da Norcia. Il leader democratico non riesce mai a finire un concetto: si fa incalzare da mille altri, senza più capire quale privilegiare per primo. L’altro giorno i due emissari del Movimento 5 stelle – Vito Crimi e Roberta Lombardi – non sapevano più che pesci pigliare, mentre il nobile piacentino sciorinava le sue litanie. Non vedevano l’ora che l’officiante finisse l’omelia di turno per ribadire il loro fermo niet. Fallito il suo tentativo di formare un governo, ora si prospetta una fase di stallo politico, col rischio di tornare presto alle urne.
Non è tutta colpa di Bersani, intendiamoci. Sarebbe bello se fosse così, perché allora la sua rimozione risolverebbe parecchi problemi, lasciando l’iniziativa a Matteo Renzi. Malauguratamente, è tutta la politica italiana a essere in panne, per uno scollamento tra il paese reale e quello legale: il secondo è una sorta di potentato medievale, pronto a dividersi le spoglie di un malato moribondo. Nulla è stato fatto per risollevare le piccole e medie industrie, in crisi grazie alle follie criminali della globalizzazione, né è facile trovare i rimedi per farle ripartire. Ecco spiegato il successo del M5s, la cui aspirazione catartica appare, purtroppo, alquanto chimerica.
Il sogno potrebbe avverarsi solo grazie a un miracolo. Tutto è possibile, in questa Italia “laboratorio civile” da tempo immemore, ma è assai improbabile la rinascita del Belpaese, date le pessime condizioni morali ed intellettuali in cui esso versa da lungo tempo. Essendo entrato in parlamento, il M5s dovrà sporcarsi un po’ le mani, senza per questo perdere di vista la necessità di un futuro “bucato candido”. Insomma, la catarsi non può che avvenire dall’interno, cioè agendo gradualmente, con chiarezza e coraggio. Il movimento di Beppe Grillo può fare davvero parecchio, puntando sull’entusiasmo e sulla determinazione, per quanto ingenua, dei suoi sostenitori. Tuttavia, i vari Berlusconi, Bersani e Monti dovranno sparire e si dovrà voltare pagina: ecco la vera scommessa per il futuro!
L’immagine: una foto di Pierluigi Bersani (autore: Francesca Minonne; fonte: http://www.flickr.com/); Beppe Grillo durante un comizio (autore: Giorgio Brida; fonte: http://www.flickr.com/).
Dario Lodi
(Lucidamente, anno VIII, n. 88, aprile 2013)