La raccolta degli interventi del direttore nel primo trimestre dell’ottavo anno di pubblicazione di “LucidaMente”
Marzo 2013 (n. 87) – Habemus papam… ma il governo?
Qualche casella vuota è stata riempita, tuttavia restano quelle più importanti, dei presidenti del Consiglio e della Repubblica
Senza parlamento, senza governatori del Lazio e della Lombardia, senza papa e con un presidente del Consiglio e un governo “per gli affari correnti” e un presidente della Repubblica in scadenza di settennato. Questa la situazione in cui versava l’Italia a febbraio. Poi si è votato, sono stati decisi almeno i presidenti di Camera e Senato, e il conclave ha eletto un nuovo pontefice.
La nostra rivista ha espresso la speranza di una Primavera italiana, confortata dall’elezione di due presidenti delle Camere di alto profilo, fiducia avvalorata dai loro discorsi d’insediamento. Dal cilindro di Pierluigi Bersani o di altri salterà fuori un esecutivo di altrettanto valore? Molto dipenderà dal Movimento cinque stelle, che abbiamo “studiato” in vari articoli: Valanga Grillo; Rivoluzione “a cinque stelle”?; Grillini, la grande occasione; Perché ai grillini non conviene. Intanto, un artista e una persona integra, che aveva rinunciato al proprio stipendio di assessore al Turismo alla Regione Sicilia, è stato fatto fuori dalla solita canea bipartisan pseudofemminista per aver detto apertamente quello che pensa il 99% degli italiani onesti (Povero Battiato, «schiacciato dagli abusi» di genere). L’altro evento del mese è stato la designazione di Jorge Mario Bergoglio a nuovo capo della Chiesa cattolica, col nome di Francesco I. Sulla stampa e nell’opinione pubblica hanno prevalso i peana. Si è rinnovata la speranza di una Chiesa con cui sia possibile il dialogo (La Chiesa al bivio: riforma o controriforma? di Giuseppe Licandro; La nuova sfida della Chiesa al mondo laico dell’esponente liberale Raffaello Morelli).
Nel più avvertito pianeta della cultura e della laicità (Francesco I, quante ombre), invece, molte sono state le perplessità, in particolare sui rapporti Bergoglio-dittatura militare argentina (Francesco I e le ombre del passato di Matteo Tuveri). Abbiamo anche svolto una puntuale analisi “filologica” dei primi “discorsi” del nuovo pontefice: Siete tristi? Allora siete preda del diavolo!; Il papa: “Sebben che siate atei… siete normali. O quasi”; Che bontà non lapidare l’adultera! La rivista ha pure ospitato il parere di un lettore, cattolico conservatore, che ha delineato la figura di un pontefice tradizionalista e intollerante (Non illudetevi sul nuovo papa), nonché quello di Paolo Bancale, direttore di NonCredo, su Il dio di cui aver paura, ovvero sui rischi dei dogmi intolleranti e i pregi del dubbio e della libertà. Significativo il fatto che i nostri articoli su Francesco I abbiano suscitato dure disapprovazioni da parte di molti lettori cattolici: abbiamo così toccato il record di “cancellami” dalla nostra newsletter.
Di fronte a tale inseguirsi di importanti avvenimenti, il tema del mese, La terza età, ha assunto minore visibilità. Emanuela Susmel ha delineato la condizione degli anziani con Terza età e società contemporanea. Chi vi scrive tiene Per una vecchiaia dignitosa, prendendo come esempio Lo splendido “fine vita” di Montanelli. E, sempre a proposito di dignità, Mariella Arcudi ci ha parlato delle cure palliative per i malati terminali, che consentono di alleviarne le sofferenze e di assisterli dignitosamente fino alla fine (L’Hospice, la dolce via che porta alle stelle), e Giorgio Susmel ha composto una poesia contro le mode “chirurgiche” dell’apparire («Ogni giorno che resta»).
Umberto Calore ci ha fatto sperare con Melatonina, lunga vita naturale, così come i nostri Maria Daniela Zavaroni, che ha delineato i risultati scientifici della ricercatrice italiana Roberta Benetti (La scoperta che ci salverà dal cancro), e Marco Cappadonia Mastrolorenzi, che ci ha informato sugli ultimi studi di genetica cellulare sulla riprogrammazione e il ringiovanimento delle cellule dei centenari (L’“eterna giovinezza”: un sogno?), per poi proseguire con le sue consuete interviste su scienza e dintorni: a Francesco Grassi, sui celebri “cerchi nel grano” (Crop circles, tracce d’intelligenza); a Massimo Polidoro, su fenomeni paranormali ed eventi inspiegati (Un viaggio ai confini della realtà); ad Armando De Vincentiis, sulle cause della depressione, dell’ipocondria, delle fobie e dei disturbi alimentari (Strategie per vivere senza paura).
Il consueto impegno civile di LucidaMente ha preso corpo innanzi tutto evidenziando due gravi situazioni internazionali. La dittatura “strisciante” in Ungheria (Il “golpe bianco” di Viktor Orbán di Licandro) e il caso Iraq: il decennale di una guerra vergognosa di Dario Lodi. Abbiamo inoltre segnalato: la tragica ricorrenza della strage ferroviaria di Viareggio e le manifestazioni al riguardo (Sicurezza e strage di Viareggio: ferroviere licenziato, Moretti no); la raccolta di firme dei radicali e di altre associazioni per una proposta di legge di iniziativa popolare Per un’eutanasia legale, cui si collega la struggente poesia di Michele Arcangelo Firinu sulla scelta di Marc ed Eddy Verbessem, due gemelli quarantenni belgi nati sordi che, prima di divenire anche ciechi, han deciso insieme per la propria eutanasia («“Ci vediamo in cielo”, / e si coricano vicini»); l’immaginaria lettera aperta dell’ergastolano Carmelo Musumeci (Sciopero della messa di Pasqua) a don Oreste Benzi, difensore dei diritti dei detenuti, deceduto nel 2007. E buone vacanze pasquali anche a tutte le nostre lettrici e lettori, col rinnovato impegno da parte della nostra rivista a non dimenticarsi mai degli ultimi. E non solo a Pasqua e a Natale.
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno VIII, n. 87, marzo 2013)
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Febbraio 2013 (n. 86) – Un mese di ricorrenze laiche e di elezioni politiche
Molti anniversari, monito contro i fanatismi religiosi, le alleanze Stato-Chiesa e l’omicida intolleranza del libero pensiero. E, alla fine, il voto…
Il 17 febbraio del 1600 si consumò una delle più orrende barbarie commesse dal potere della Chiesa romana in nome del cattolicesimo: il filosofo Giordano Bruno (che era nato a Nola nel 1548) venne arso a Roma, in Campo de’ Fiori, su condanna della Santa Inquisizione.
Febbraio, dunque, è un mese particolare per i laici e per le persone che credono nel rispetto degli altri e nel relativismo filosofico. Il 9 febbraio del 1619, a Tolosa, su sentenza del locale Parlamento, dopo che gli è stata strappata la lingua, a soli 34 anni viene strangolato e bruciato il filosofo e libero pensatore Lucilio Vanini. Era nato a Taurisano, nel Leccese, nel 1585, e firmava le proprie opere come Giulio Cesare Vanini. Il motivo della condanna? Il suo ateismo. Torniamo a Roma e a un altro 9 febbraio, 1849: in Campidoglio è solennemente proclamata la nascita della Repubblica Romana. Ma presto essa verrà soffocata nel sangue: il 4 luglio le truppe francesi entreranno in città dopo un lungo assedio per rimettere al suo posto il pontefice Pio IX. Ancora Roma, 11 febbraio 1929: il cardinale Pietro Gasparri e Benito Mussolini sottoscrivono i famigerati Patti lateranensi, coi quali l’Italia rinuncia a essere effettivamente un paese laico e si sancisce la sostanziale dipendenza politico-culturale della nostra nazione dal Vaticano, anche a causa del loro successivo inserimento nell’articolo 7 della Costituzione repubblicana del 1948 e nonostante la revisione del 1984 (Casaroli-Craxi).
La nostra rivista non ha lasciato trascorrere passivamente tali ricorrenze, dando ampio spazio alle iniziative dell’Uaar (Il Concordato Stato-Chiesa? Da abolire; Ora alternativa o ora di religione cattolica?; il video La bellezza di essere atei) e a quelle piemontesi e romane Per la libertà, in memoria di Giordano Bruno. Nel frattempo, sono arrivate le dimissioni di Joseph Ratzinger: ne ha parlato con molto rispetto il nostro Dario Lodi in Benedetto XVI, colui che il “gran rifiuto” (ri)fece… E, sempre in ambito vaticano, Giuseppe Licandro ha recensito il libro edito da Chiarelettere con La nuova “verità” di Alì Ağca sull’attentato a Giovanni Paolo II.
L’altro focus – obbligatorio – del mese di febbraio è stato quello delle elezioni politiche, che, peraltro, si è intrecciato col tema della laicità. Infatti abbiamo avuto il piacere di ospitare in rapida sequenza: la lettera aperta del pastore protestante valdese Daniele Garrone, uno dei maggiori esperti di Bibbia in Italia, ai candidati presidenti del Consiglio (Elezioni: domande sulla laicità agli aspiranti premier); Un manifesto laico per rigenerare il Paese, lanciato da Iniziativa laica in vista delle prossime elezioni; e il civile botta e risposta tra Massimo Teodori, che si è chiesto Ma in queste elezioni dove sono i laici?, e il dottor Mario Riccio (anestesista di Piergiorgio Welby): Caro Teodori, qualcosa di laico c’è (almeno in Lombardia).
Pur non schierandosi apertamente per partiti o coalizioni – come è sempre stata sua regola – LucidaMente ha espresso pagelle di laicità e, soprattutto, un augurio: Elezioni 2013: Non “aridatece er puzzone”. Sabina La Grutta si è concentrata sul fenomeno Astensionismo Italia: un’incognita sul voto e Davide Daghia sulla nostra Politica senza felicità. Abbiamo ospitato l’appello ai sindaci italiani dell’associazione per i diritti degli homeless Avvocato di strada per garantire alle persone senza dimora (ben 50 mila) la possibilità di esercitare il loro diritto politico fondamentale (I senza casa possono votare?) e il video di Matteo Pegoraro e Nicolò Moscardi in risposta a quello omofobo di Raffaele Zanon e Alberto Pedrina, candidati padovani alle politiche in Veneto (A votare col culo saranno forse i Fratelli d’Italia).
Nel campo delle tematiche civili segnaliamo in questo mese la denuncia di Licandro riguardante i provvedimenti dell’Aeeg (Acqua azzurra… acqua chiara?) e le riflessioni di Lodi su Finmeccanica: l’eccellenza delle tangenti? e sulle commoventi immagini giunte dal Borneo (L’elefantino e la madre uccisa). In ambito di costume, ecco l’articolo di Silvia Meneghello su Il riciclo: bisogno, stile di vita, opportunità. In quello scientifico-culturale ricordiamo l’intervista di Marco Cappadonia Mastrolorenzi a Silvano Fuso, che ci parla de Gli inganni della “falsa scienza”, e l’invito di Maria Daniela Zavaroni a osservare il cielo per tutto l’“interessante” 2013 (Le notti magiche dell’astronomia: lo spettacolo è servito), anche se, come si è visto con la catastrofe sfiorata il 15 febbraio, occorre aver paura dei Meteoriti: il pericolo viene dal cielo.
Infine, ci sia consentito di proporre ai lettori l’iscrizione ai nostri corsi, dal costo veramente contenuto. Due sono ormai una consuetudine: la Terza edizione del Corso di scrittura creativa (Bologna, aprile-giugno 2013), con lo scrittore Roberto Pazzi, due volte finalista al Premio Strega, il narratore bolognese Gianluca Morozzi e la poetessa Francesca Genti, e il Seminario di scrittura giornalistica e comunicazione audiovisiva (Bologna, aprile-maggio 2013), condotto da Maurizio Mazzanti e dallo scrivente. A essi si aggiungono il Corso di crescita personale (Bologna, aprile-maggio 2013), trainer Gianpaolo Meligrana, e il Corso di Fotografia 1 (Bologna, maggio-giugno 2013), a cura di Valerio Agolino. Un modo anche per sostenere la rivista e conoscerci di persona.
Le immagini: in apertura, foto di Valerio Agolino (http://www.valerioagolino.com/fotografo/), per gentile concessione dell’autore; Medaglione con ritratto di profilo di Giulio Cesare Vanini per la base del Monumento a Giordano Bruno a Roma (1889, di Ettore Ferrari, 1845-1929), in piazza Campo dei Fiori; l’evento-elezioni e i ben più suggestivi eventi astronomici.
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno VIII, n. 86, febbraio 2013)
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Gennaio 2013 (n. 85) – Alla ricerca di una felicità possibile
L’aspirazione a un mondo migliore, la libertà dell’eros, le piccole cose, i neurotrasmettitori, la poesia, la musica…
Avevamo concluso il 2012 con un numero monografico sulla morte. Ma, proprio a partire dal solstizio d’inverno del 21 dicembre, quando la notte è la più lunga dell’anno, è cominciata una nuova fase astronomica che ci porterà alla primavera. Anche se è iniziata la stagione più fredda, in realtà il peggio è passato: le giornate si allungano rispetto alla notte, fino a all’equinozio di primavera, allorquando luce e buio saranno della stessa durata.
Dopo la morte, dunque, la rinascita. E la ricerca della felicità, che è stato il tema del mese di LucidaMente, proprio mentre a Roma, tra il 17 e il 20 gennaio, presso l’Auditorium Parco della Musica (vedi immagine a sinistra), si è tenuta l’Ottava edizione del Festival delle Scienze, dedicata proprio alla felicità, con rivelazioni ed esiti spesso affascinanti. Più modestamente, la nostra rivista ha esplorato varie “ricette della felicità”. Per Emanuela Susmel (Anno nuovo, felicità nuova!) e Paolo Maria Coniglio (È davvero così difficile vivere serenamente?), occorre cercarla in noi stessi e nelle piccole cose, accontentandosi di ciò che si è.
Chi scrive ha enfatizzato una luce tra le tenebre e i dolori della vita e prima dell’avanzare della morte, La felicità, pura, dell’eros, che, però, va vissuta liberamente e nel rispetto del partner (si veda a Bologna la mostra dedicata ad Alfredo Protti, Il Novecento sensuale). Giorgio Susmel e Dario Lodi hanno scelto la via della letteratura: il primo attraverso il linguaggio poetico («Un tramonto / che sa di domani»); il secondo mediante quello narrativo («C’era una felicità di vivere eccezionale, nascosta fra i versi»), anche se con riferimento a una poesia di Giorgio Caproni. Marco Cappadonia Matrolorenzi, invece, ha preferito affrontare un aspetto scientifico della questione, in quanto l’eccesso di stati euforici incontrollati potrebbe essere il segno di un disturbo psichiatrico legato ai neurotrasmettitori (Sempre felici? Allora siete malati!). Il video del mese («È un mondo diverso che voglio, / senza né despoti né preti, / dove abbracciare / il sole, il mare, la terra, l’amore») è una sorta di inno de Il Teatro degli Orrori alla gioia… impossibile (?).
In effetti, gli altri articoli di questo primo mese del 2013 hanno affrontato alcune tutt’altro che allegre problematiche del nostro tempo: la guerra civile in Siria (Morte e sangue a Damasco di Dario Lodi); il fallimento del modello di gestione dei rifiuti basato su megadiscariche e inceneritori (Ritorna l’“emergenza rifiuti” di Giuseppe Licandro); il cinismo dei “potenti”, come quello di una ex prefetto, per cui è probabile che Una risata ci seppellirà (come a L’Aquila); l’omofobia e l’intolleranza con Quando (“giustamente”) era “peccato” mangiare mortadella. O essere gay; l’assurdità mediatica dalla vicenda del “fotografo dei vip” (Oltraggio alla Corona); il rientro sulla scena politico-televisiva di Berlusconi-Cavalier Fracassa… e con Giuseppe Potenza che ha tracciato il bilancio di un amaro 2012 e le prospettive per il 2013, con ironia e un pizzico di speranza (L’anno che verrà…).
Abbiamo ospitato vari interventi esterni, quali l’accorata lettera aperta della sindaco dell’“isola dell’emergenza profughi” su La tragedia dei migranti, il dramma di Lampedusa, e l’altra, di Corrado Guzzanti, che ringrazia chi l’ha sostenuto contro la censura, nonché le riflessioni di Antonio Iosa, “gambizzato” dai terroristi nel 1980 (Io, Gallinari e le Brigate rosse) e la posizione garantista e antiforcaiola della saggista Annalisa Chirico (Ok domiciliari. Anche per presunti stupratori), ammirevole specie in tempi di carceri stracolme e di condanna della “Giustizia” italiana e del suo sistema penitenziario da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo (invitiamo al dibattito La salute (p)reclusa, che si terrà l’1 febbraio a Bologna). Infine, Dora Anna Rocca ha fornito preziose informazioni sulla Sigaretta elettronica: efficace e sicura? E, come nello scorso editoriale avevamo segnalato il nuovo romanzo di Roberto Pazzi («Fino al cuore dell’eros»), questo mese ci sia consentita una seconda personalissima “scorrettezza”: consigliamo a tutti i lettori l’ascolto del nuovo disco (One Is A Crowd; cover in alto a destra) di Suz. Una splendida voce, che andrebbe conosciuta da molti di più di quanti già l’apprezzano (Sophisticated Suz).
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno VIII, n. 85, gennaio 2013)