Tra numerose eclissi, una superluna e ben due comete, il 2013 promette brillanti sorprese e forti suggestioni. Uno sguardo al cielo distoglierà i più romantici dalle preoccupazioni di ogni giorno. Ma, attenzione: il 15 febbraio un asteroide ci sfiorerà
Chi pensa che i fenomeni astronomici siano portatori di calamità naturali si rassegni al peggio: dopo un 2012 particolarmente interessante dal punto di vista astronomico, il 2013 porta nuovamente sopra le nostre teste una miriade di avvenimenti insoliti e spettacolari, tutti visibili a occhio nudo. Asteroidi, comete ed eclissi daranno da fare a chi è ancora fresco di timori legati alle profezie dei Maya, ma anche, e soprattutto, a chi subisce il fascino dello spazio e dei movimenti dei suoi corpi celesti.
Il 2013 vedrà protagoniste nei suoi cieli ben due comete – La cometa Panstarrs si distinguerà, bassa sull’orizzonte, dopo i tramonti di marzo; più precisamente, essa dovrebbe raggiungere l’apice della luminosità nelle settimane centrali del mese, transitando a “soli” 164 milioni di chilometri dalla Terra. Il condizionale è d’obbligo, data l’imprevedibilità dei corpi celesti e la possibilità che possano disintegrarsi prima di arrivare a mostrarsi ai nostri occhi. La seconda cometa, invece, Ison, radente e non periodica, promette di fare dimenticare lo spettacolo della collega apripista: scoperta in Russia poco più di quattro mesi fa, raggiungerà il perielio il 28 novembre, a una distanza estremamente ravvicinata dal Sole; questo potrebbe riscaldarla a tal punto da renderla addirittura più luminosa della Luna piena. Gli esperti assicurano che lo spettacolo che ci regalerà Ison potrebbe rivelarsi il più bello degli ultimi cento anni; la sua presenza, infatti, ci accompagnerà anche di giorno per tutto il mese di dicembre.
Supermoon e la danza delle eclissi – Il 25 aprile la scena sarà tutta per un’eclisse parziale di Luna, mentre il 9 maggio – mese in cui, in via del tutto eccezionale, Venere, Giove e Mercurio si troveranno vicini – gli appassionati di astronomia dovranno volare nel Pacifico per osservare un’eclisse anulare di Sole; tale evento, comunque, pare si ripeterà, in forma anomala e visibile anche dall’Italia, verso la metà di novembre, quando assisteremo a un’insolita eclisse ibrida, a metà cioè tra totale e anulare. Il 23 giugno l’inaugurazione del cielo estivo sarà affidata a Supermoon, la Luna piena più grande e brillante dell’anno, già vista lo scorso maggio. Il nostro satellite tornerà protagonista il 18 ottobre, quando un’eclisse penombrale – avvenuta anche tre mesi fa – porterà ben l’80% della Luna in penombra, a dispetto del 2% di superficie coperta dall’oscuramento parziale del 25 aprile.
Il pericolo viene dal cielo e si chiama 2012 – Per assistere a questi spettacoli affascinanti sarà però necessario sopravvivere al 15 febbraio, data in cui un asteroide sfiorerà la Terra. Battezzato 2012 DA14 dall’Osservatorio astronomico di Maiorca e con un fugace transito ad appena 33 mila chilometri dalla superficie terrestre, l’asteroide potrebbe rispolverare recenti preoccupazioni legate alla fine del mondo. La Nasa, dal canto suo, si limita a farci sapere che il rischio di contatto con il nostro pianeta dovrebbe essere quasi nullo, un po’ come le probabilità di sopravvivenza del genere umano qualora esso si verificasse: con un diametro di circa 58 metri e una massa di 130 mila tonnellate, un eventuale impatto dell’asteroide risulterebbe centinaia di volte più devastante di quello della bomba atomica su Hiroshima. Che dire? Forse qualche preghiera.
Le immagini: l’indimenticabile passaggio di Hale-Bopp, la famosa cometa a due code del 1997.
Maria Daniela Zavaroni
(LucidaMente, anno VIII, n. 86, febbraio 2013)