Gino Strada manda un SOS virtuale col quale chiede di aiutare l’associazione umanitaria a non smettere di vivere
«Cari amici…» inizia così la mail che in questi giorni sta arrivando in molte caselle postali degli italiani che sono iscritti alla newsletter di Emergency. Dal 1994 l’associazione creata da Gino Strada ha curato oltre 4 milioni di persone vittime della guerra e della povertà ma ora, toccata anche lei dalla grave crisi monetaria mondiale, è a rischio “estinzione”.
L’appello che appare a video è molto semplice e diretto, come nello stile del suo fondatore: «SOS: a tutti coloro che apprezzano il lavoro e l’esistenza di EMERGENCY, a chi crede nell’eguaglianza in dignità e diritti di tutti gli esseri umani. Il lavoro di EMERGENCY continua ad aumentare perché sono in costante crescita le vittime della guerra e della povertà, e curarle è insieme il nostro dovere e il nostro ruolo. In questo momento, le nostre risorse economiche non ci consentono più di farvi fronte. Abbiamo bisogno di molti soldi per tenere aperti i nostri ospedali, i centri chirurgici per le vittime di guerra, i centri ostetrici, pediatrici, di primo soccorso, di riabilitazione. E per mantenere in vita anche i poliambulatori specialistici gratuiti che EMERGENCY ha aperto in Italia negli ultimi anni. Vi chiediamo aiuto affinché EMERGENCY, anche nella difficile situazione di oggi, possa continuare a esistere, perché non venga interrotto uno straordinario esperimento umano di cura e di cultura. SOS EMERGENCY. Grazie di raccoglierlo».
Come si può leggere, l’associazione umanitaria non lavora solo nei paesi più poveri, come siamo abituati a pensare, ma anche nel nostro paese: sono numerosi gli italiani che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e che usufruiscono dei servizi offerti da Emergency perché rivolgersi agli ospedali pubblici per una visita specialistica significherebbe attendere mesi e mesi.
Emergency è un’associazione italiana indipendente e neutrale, mossa da uno spirito umanitario senza precedenti: il suo impegno a livello medico si è tradotto, con gli anni, anche in attività di prevenzione attraverso la realizzazione di progetti di sviluppo concreti e corsi di formazione per pazienti mutilate e disabili.
Secondo l’appello formulato dal suo fondatore, tutto questo è ora ad alto rischio.Per aiutare l’associazione nella sua opera: www.emergency.it – http://shop.emergency.it numero verde 800.394.394 Per ulteriori informazioni: www.emergency.it – info@emergency.it
(s.p) (Lucidamente, 22 dicembre 2011)