Il narratore e saggista riceve il Premio Salone Internazionale del Libro. Cercas insegna Letteratura spagnola all’Università di Gerona, collabora con il quotidiano El País per l’edizione catalana
Javier Cercas, autore di Soldati di Salamina, riceve il Premio Salone Internazionale del Libro, sabato 19 novembre, nel Castello di Grinzane Cavour. Scrittore e saggista spagnolo, è in Italia da mercoledì 16 a domenica 20 novembre 2011. Come è nella consueta formula del Premio, Cercas incontra i lettori e gli studenti delle scuole, in diverse località del Piemonte (Torino al Teatro Carignano e al Circolo dei Lettori, Cuneo al Teatro Toselli, Borgomanero al Teatro Nuovo, Chivasso al Teatro Civico). Tutti gli appuntamenti, tranne Cuneo, rientrano nell’ambito della rassegna “Scrittorincittà”, a ingresso gratuito e su prenotazione.
Javier Cercas, nato a Ibahernando (Estremadura, Spagna) nel 1962, è narratore e saggista, insegna Letteratura spagnola all’Università di Gerona, collabora con il quotidiano El País per l’edizione catalana. Profondo conoscitore della storia del Novecento, nelle sue opere ritorna continuamente sul rapporto tra realtà e romanzo. Come scrittore esordisce nel 1987 con Il movente (pubblicato in Italia da Guanda nel 2004), riflessione grottesca e al contempo seria sul rapporto tra realtà e letteratura.
«Questo riconoscimento è molto importante – commenta Cercas – perché è un premio dei lettori. Una pubblicazione è come una partitura musicale, ognuno interpreta il suo libro, la sua partitura. Questa è la meraviglia della letteratura. Apprezzo questo premio perché mi conduce in mezzo ai giovani, mi consente di parlare con loro per confrontarmi con le diverse esperienze di vita».
Il successo di pubblico e di critica arriva nel 2002 grazie a Soldati di Salamina (Guanda), bestseller tradotto in quindici lingue, ambientato alla fine della guerra civile spagnola del 1936-39. L’episodio dove un ideologo della Falange, risparmiato da un nemico repubblicano, innesca una riflessione sulla storia che va al di là delle contrapposizioni ideologiche, sulle responsabilità private e collettive, violenza e pietà, giustizia e vendetta. Contro ogni istinto di rimozione, Cercas richiama alla responsabilità di fare i conti con il passato fino in fondo, con assoluta onestà intellettuale, per capire meglio il presente.
Altri libri di successo sono La velocità della luce (Guanda, 2006), in cui un reduce non riesce a lavare la macchia del massacro che ha compiuto in Vietnam; La donna del ritratto (Guanda 2008), romanzo d’amore tra il grottesco e l’ironico che, come in un giallo, lascia la soluzione in sospeso fino alla fine; Anatomia di un istante (Guanda, 2010), minuziosa ricostruzione del fallito colpo di stato in Spagna nel febbraio del 1981 a opera del colonnello Antonio Tejero.
Nel 2011 Guanda porta in libreria Il nuovo inquilino, pubblicato in Spagna nel 1989. Un romanzo in cui si susseguono dubbi, inquietudini, misteri e situazioni surreali in un crescendo di tensione.
Il Premio Salone Internazionale del Libro, organizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino, è destinato ogni anno a una grande personalità della cultura mondiale in grado di esprimere con la propria opera, in modo alto e originale, i valori del nostro tempo, al fine di fornire indispensabili strumenti di conoscenza e di interpretazione della realtà. È un riconoscimento alla carriera per premiare il lavoro di grandi esponenti della cultura internazionale, un’occasione per consentire a giovani e adulti di confrontarsi con il vincitore, grazie a una serie di incontri sul territorio.
Un comitato di esperti formato dal Consiglio d’Indirizzo della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura individua, ogni anno, una rosa di autori dove c’è una terna di nomi da sottoporre al voto elettronico del pubblico e degli espositori del Salone.
Francesco Fravolini
(LucidaMente, 16 novembre 2011)